Rockstar stava lavorando al videogioco di uno dei più grandi film di sempre

I fan dell’horror hanno rischiato di trovarsi per le mani con un adattamento molto particolare del film La Cosa di Carpenter e sarebbe dovuto uscire da un developer insospettabile: Rockstar Games.

Nella storia dei videogiochi parte dei prodotti che sono finiti sugli scaffali, e buona parte di quelli che sugli scaffali non ci sono mai finiti, sono prodotti derivati. Perché il fascino del tie in non muore mai.

tie in di la cosa in lavorazione, cosa lo ha fermato
Avreste giocato al tie in de La Cosa prodotto dal team di GTA? – (foto YT Paul Large ) – videogiochi.com

E del resto sulla carta si tratta di prodotti che hanno un mercato già strutturato e che quindi dovrebbero vendersi rapidamente. Purtroppo però molto spesso proprio a causa della convinzione che si tratti di un mercato facile da gestire la qualità dei prodotti derivati da film e serie TV nei videogiochi langue.

Tranne alcuni casi, come per esempio alcuni dei prodotti dedicati all’universo di Star Wars e poco altro, per poter attirare i fan della serie o del film originale vengono messi accettati compromessi che non dovrebbero incontrarsi neanche col binocolo. E poi ci sono quei giochi che non sapevamo neanche ci sarebbero mancati: è il caso di quanto emerso su un tie in dedicato a La Cosa, il fantascientifico horror ambientato nel freddo Nord e diretto da John Carpenter.

Rockstar Games voleva fare La Cosa di Carpenter

Qualche anno fa Rockstar Games ha acquisito un team di sviluppo non troppo conosciuto ma che aveva dimostrato di sapere lavorare. Erano i ragazzi di Ruffian Games, diventati abbastanza famosi per il secondo capitolo di Crackdown e per aver lavorato come studio di supporto a diverse produzioni Microsoft.

rockstar games doveva uscire con un horror
Dentro Rockstar Game si lavorava al tie in dell’horror di Carpenter, che fine ha fatto? – (foto YT Paul Large ) – videogiochi.com

Ma a quanto pare nel loro curriculum sarebbe dovuto esserci anche il tie in dedicato proprio a La Cosa di Carpenter. Questo emerge emerge da un recente articolo pubblicato sulla rivista specializzata Sy-Fy. A parlare Cumron “Ron” Ashitanti, lead artist del gioco che finora è l’unico uscito è inserito nell’universo de La Cosa.

E l’intervista al lead artist permette di guardare a questo dietro le quinte piuttosto interessante. Il progetto del gruppo Ruffian Games rispetto all’originale del 2002 aveva iniziato il suo percorso intorno al 2010 e addirittura c’era stato anche qualche video pubblicato su YouTube. Ma poi la produzione si era arenata.

Il problema? La Cosa di Carpenter è un film che rispetto al presente è talmente tanto vecchio che è difficile rintracciare i reali detentori dei diritti il che significa che è complicato, al punto che i ragazzi di Ruffian Games ora Rockstar Dundee, hanno abbandonato nonostante anche dentro Rockstar Games ci fossero tanti fan dell’opera del regista americano.

A differenza quindi di altri videogiochi, il lavoro di Rockstar Dundee non ha incontrato problemi per mancanza di qualità, e anzi il lavoro mostrato e disponibile su YouTube risulta piuttosto buono. Una curiosità: la demo all’epoca era stata costruita sul Cry Engine 3.

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