[Rumor] MGSV: The Phantom Pain, tra poche ore in arrivo una maxi espansione

Il web è un incredibile fonte di informazioni, ma si sa bene molte possono essere semplicemente frutto della fantasia di qualcuno che, tastiera in mano, è in grado di raggiungere milioni di persone senza dover necessariamente esporre qualcosa di sensato o citare fonti attendibili.
Quello che sta succedendo in queste ultime ore, però, ha davvero dell’incredibile e promette di lasciare un segno indelebile nel mondo dei videogiochi, nel caso fosse vero.

Da qualche tempo circola sul web una contorta teoria che sembrerebbe preannunciare un’espansione per Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, ultima opera del maestro Hideo Kojima alle prese con questa saga. Nella nostra recensione del gioco abbiamo sottolineato come l’ultima avventura di Big Boss manchi di qualcosa, come se l’intero gioco fosse incompleto di una parte, come se fosse stato lasciato a metà.
Questa sensazione, condivisa da molti, insieme al vecchio rumor secondo il quale TPP avrebbe dovuto avere inizialmente un capitolo in più rispetto a quelli presenti ha favorito lo sviluppo di queste voci che vedono protagonista il sito ingsoc.org.
ingsoc metal gear solid v mgsv
Ingsoc è la sigla che identifica il socialismo inglese nell’opera 1984 di George Orwell, passata alla storia per il Big Brother, il Grande Fratello.
Il sito in questione allo stato attuale riporta un ulteriore logo del quale non si sa nulla, Black Hound, e un countdown che scadrà esattamente alle 2.20 AM CET di questa notte, 12 settembre 2015, ma che corrisponde al pomeriggio americano dell’11 settembre, altrimenti identificato con 9/11 (data, peraltro, legata al tragico attentato alle Twin Towers di New York). Al di sotto del countdown l’immagine di un coniglietto di pezza gettato su dei cespugli di fianco ad una parete con su inciso “Black Hound”.
Andando a scavare nel codice sorgente il sito nasconde la seguente frase:
“You’re clever, but not quick enough. There will be future opportunities to leave your mark on the world of Black Hound, so don’t touch that dial.”
La frase si riferisce probabilmente ad un’altra versione del sito, apparsa precedentemente insieme ad altre immagini e con una frase diversa, esattamente questa:
“A ##### ###### game.”
Dove “Hideo Kojima” riempie perfettamente i caratteri nascosti e completa anche quella che è la firma storica del game designer giapponese.
Le immagini di allora, mostranti lo scorcio di una bambina con in mano lo stesso coniglietto di pezza, portavano il nome di “Bringing_my_new_toy” e “New_toy_1”, entrambi easter egg che citano P.T., l’altro progetto che vedeva Kojima impegnato insieme a Guillermo del Toro per la produzione del nuovo Silent Hills. Se volete vedere le immagini sono state raccolte dal profilo twitter @KojimaLives.

Fin qui però, dalla somiglianza dei loghi tra MGSV e ingsoc al codice sorgente nascosto, dalla coincidenza del Big Brother-BB-Big Boss al nome Black Hound che ricorda Fox Hound, tutto potrebbe essere frutto di una sola mente che non ha nulla a che vedere con il gioco e la produzione ufficiali.
Cerchiamo quindi di ricostruire i collegamenti partendo da The Phantom Pain.
La prima curiosità riguarda uno dei soldati che possono essere recuperati e reclutati all’interno della Mother Base, chiamato appunto Black Hound. Al di là della coincidenza, pare qualcuno abbia notato che questo soldato, se interrogato, dica solamente “Big Boss è…” senza completare mai la frase. Da notare anche tutti i riferimenti di MGSV all’opera di Orwell, con la citazione riadattata “Big Boss is watching you”.
I due indizi più enigmatici, però, si nascondono nel Blu-Ray della Collector’s Edition, alla fine delle scene dedicate ad un apparente episodio 51 mai completato.
Un’immagine raffigurante New York, con la Statua della Libertà e le Twin Towers, viene mostrata mentre viene pronunciato “It’s not over yet”. Un’immagine che non sembra avere nulla a che fare col resto del gioco ma che in qualche modo sembra citare la data del 9/11.
L’altra immagine incriminata è stata postata da Kojima stesso, su Twitter: la foto di uno smartphone che riproduce 1984, la canzone di David Bowie dall’album Diamond Dogs. Come si può notare dall’immagine, la traccia è la 9 di 11, 9/11.
mgsv kojima 1984A queste si aggiungono moltissime altre teorie, come audiocassette estrapolate, convertite in file MSX e riprodotte per trovare frasi segrete, o altri account Twitter (come quello di Ken-ichiro Imaizumi, Senior Producer di Konami, con altre speculazioni) o addirittura canali youtube che già dal 2014 nascondevano messaggi relativi a The Phantom Pain.

Non abbiamo nessuna certezza al riguardo, ma secondo queste teorie allo scadere del countdown del sito ingsoc.org Konami rilascerà una patch per Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, che consisterà nel vero finale del gioco. Qualcosa che può essere fatta solo con i videogiochi, per citare le enigmatiche parole dello stesso Kojima che aveva già anticipato avrebbe fatto qualcosa di speciale al riguardo.
A stanotte!

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