E se tutto l’universo potesse essere controllato dalla pancia? L’idea di questo assurdo gestionale di ristorante è quanto mai interessante.
Una delle categorie di videogiochi che sembrano non morire mai sono i gestionali. Di certo, parte del loro fascino viene dal fatto che ci permettono di immaginare come sarebbe la nostra vita se avessimo deciso di studiare un’altra cosa all’università, se avessimo deciso di provare un lavoro diverso o di trasferirci da un’altra parte.
Le tematiche che si possono poi affrontare con i gestionali vanno anche al di là della manutenzione o della gestione di risorse in senso stretto.
Alcuni titoli ci aiutano per esempio ad affrontare anche temi molto importanti come la salvaguardia dell’ambiente oppure i rapporti interpersonali. Questo nuovo gestionale sembra concentrarsi solo su un ristorante, ma si tratta di un ristorante che si trova in una posizione molto particolare all’interno della galassia, e quello che decidi di offrire alla clientela può avere ripercussioni su scala galattica.
Avere tanta responsabilità, da dover in qualche modo gestire la vita e la sopravvivenza di altri esseri, benché fittizi, può essere molto stressante. Ma immaginate quanto può essere stressante sapere di avere su di sé anche la responsabilità di un’intera galassia che può crescere e prosperare oppure andare completamente a rotoli solo perché avete deciso di servire un determinato piatto, oppure avete risparmiato sugli ingredienti e qualcuno non si è sentito bene.
Questo è un po’ la premessa di The Diner At The End of The Galaxy, un gestionale in arrivo su Steam e di cui è già disponibile la demo.
Il nome chiaramente ricorda il secondo libro della saga della Guida Galattica per Autostoppisti di Douglas Adams, e c’è un po’ di quella stralunata follia anche all’interno del titolo sviluppato da General Interactive. Come accennavo prima, la meccanica di base è quella di un gestionale per giocatore singolo. Meno male che abbiamo queste notizie perché altrimenti sarebbe la fine.
Con una grafica isometrica in pixel art, lo scopo è quello di dare da mangiare a tutti quelli che passano per il ristorante, stando però molto attenti a evitare di scatenare guerre galattiche nel frattempo.
Per portare l’azione a un livello superiore, oltre alle classiche meccaniche da gestionale, dentro The Diner At The End of The Galaxy c’è anche tutta una parte che riguarda l’esplorazione.
Parte del personale può infatti essere mandato alla ricerca di nuovi ingredienti rari per ampliare quello che offre il menù e per coltivare così nuovi ortaggi da offrire nel tentativo di cambiare le sorti dell’intera galassia.
Rimangono invece tipiche dei gestionali per esempio le possibilità di caratterizzare con stili diversi l’interno del proprio ristorante, con un’interessante meccanica che riguarda invece il personale: è possibile infatti trasformare chiunque in un proprio impiegato, tenendo presente che non c’è solo bisogno di chi serve ai tavoli o di chi cucina ma anche di esperti giardinieri e di coraggiosi esploratori.