Hai fatto un upgrade al tuo PC da gaming? Complimenti. Ma se c’è questo componente tieni a portata di mano l’estintore perché potrebbe avvampare.
Se avete anche voi un amico a cui piace entrare fisicamente dentro i PC e cambiare un pezzo dopo l’altro e questo amico è adulto abbastanza da aver avuto per le mani i primi PC desktop mai arrivati, è probabile che quello stesso amico vi abbia raccontato di aver fuso delle componenti interne cercando di andare là dove nessun PC si era mai spinto prima.
Le scoperte si fanno anche così. Adesso però pare che non ci sia neanche bisogno di provare a forzare la mano per trovarsi con delle componenti che si sciolgono, letteralmente, perché non progettate per resistere al calore che si genera nel momento in cui si attivano. E se vi sembra familiare è perché non è la prima volta che succede.
Questa componente rischia di fondere, ci risiamo
Quando sono arrivate le GPU RTX serie 40 di Nvidia tutto il mondo è rimasto affascinato dalla potenza che queste schede grafiche sono in grado di rilasciare quando vengono opportunamente coccolate e collegate ad altre componenti di valore. Si sono poi verificati diversi casi per cui i connettori delle 4090 in particolare hanno iniziato a sciogliersi o a prendere fuoco nel momento in cui venivano collegate le schede grafiche.

E adesso ci risiamo. Al momento ci sono solo due casi registrati ma di certo non possono essere casi isolati. E anche se per molti online il primo istinto è stato quello di prendersela con il poco accorto utente che avrebbe utilizzato un cavo non adatto sono poi arrivate le prove che, anche utilizzando cavi che arrivano per esempio dai produttori delle componenti cui la GPU va connessa, il risultato è lo stesso: plastica puzzolente e bruciata. Per qualcosa che poi neanche è così fantascientifico, pare.
Alcuni produttori di PSU, come per esempio Corsair e MSI, hanno cercato di risolvere il problema che può verificarsi soprattutto se la GPU non è collegata in maniera corretta, ricoprendo i pin della porta con della plastica colorata in modo da dare agli utenti finali un feedback visivo se il connettore è stato inserito nella maniera corretta oppure no.
E sul social che era dell’uccellino azzurro sono, ancora, molti quelli che sottolineano che è colpa dell’utente che ha utilizzato un cavo di terze parti. Ma qua la questione non è un caso isolato: è una situazione che si è già verificata con un modello precedente.
Come fanno notare alcuni utenti, se si verificano abbastanza casi di persone che sbagliano nello stesso modo forse c’è qualcosa che non va nel prodotto e nel modo in cui il prodotto è stato progettato. Anche perché nessuno vorrebbe spendere migliaia di euro per una scheda grafica solo per vederla fondere usando connettori di bassa qualità.
E in particolare siamo d’accordo con un utente che sottolinea che anche se fosse stata colpa di chi ha attaccato il cavo la scheda grafica, che costa migliaia di dollari, sarebbe dovuta essere dotata di un sistema di sicurezza ulteriore o di ingressi alternativi per adattarsi alle diverse configurazioni che si trovano all’interno dei PC.