Call of Duty con gli zombie è la tua modalità di gioco preferita? Allora questo sparatutto appena uscito ti piacerà: ci sono solo zombie!
Non è possibile non rendersi conto che la mappa preferita in assoluto dai giocatori di Call of Duty è quella in cui appaiono gli zombie. Per quanto la community sia fan di esperienze che partono dalla realtà, la possibilità di vivere in alcuni di quei film posta apocalittici è una tentazione cui nessuno resiste.
Ispirandosi in parte ai giochi di Call of Duty e in particolare alle mappe con gli zombie, un developer solitario sta portando avanti un progetto che è assolutamente interessante e di cui vale la pena parlare. Perché se vi piace CoD, se vi piacciono i cultisti fuori di testa, se vi piace l’idea di dover salvare creature indifese questo è il gioco che fa per voi.
Come riuscireste voi a sopravvivere in un mondo che è fermo al secondo dopoguerra? E come riuscireste a sopravvivere voi in un mondo fermo al secondo dopoguerra in cui vi trovate per motivi ancora tutti da chiarire alle prese con una specie di dittatore con turbe messicaniche, che ha creato un suo culto trasformando il resto del genere umano in zombie ossessionati da un particolare liquido e con il pallino dei maltrattamenti sugli animali.
Una risposta potrebbe venire dal progetto molto interessante che è un developer solitario sta portando avanti mettendo insieme proprio tutto quello che gli è sempre piaciuto dei titoli di questo tipo. Il gioco si chiama Milo, come il nome del dittatore che è il nemico supremo da sconfiggere.
Vi diciamo subito che se avete voglia di provare a giocare contro Milo la demo è disponibile su Steam, mentre su YouTube sono presenti alcuni video con cui il developer, Spencer Sharp, racconta la sua avventura e il modo in cui sta costruendo l’esperienza del suo gioco.
Forse lo spazio di manovra è un po’ più limitato rispetto a Call of Duty ma il caos è tutto lì ed è in fondo quello che conta di più. Anche perché probabilmente rispetto proprio a CoD, dentro Milo non c’è il rischio di finire a tenere in mano delle armi che sono pensate per non farvi divertire.
Quando il gioco completo sarà disponibile non è ancora stato deciso, come accennavamo c’è una demo su Steam e il gioco è in Early Access. Il gioco ha poi anche qualche riminescenza, ma questo è un nostro parere personale, dei titoli della serie di Fallout nel modo in cui la storia si sostiene.
Spencer Sharp, lavorando in totale autonomia, sta costruendo una esperienza in cui c’è addirittura un gioco nel gioco che permette di sbloccare nuove abilità e di cambiare il proprio aspetto. Come gli sia venuto in mente di infilare il minibasket nella Seconda Guerra Mondiale non lo sappiamo ma è un’altra cosa che ci piace di Milo.
