I Simpson ci hanno raccontato il mondo e continueranno a farlo ma come sarebbero se invece di essere americani fossero giapponesi? Eccoli in versione anime.
La famiglia gialla di Springfield con le sue piccole e grandi follie, le avventure fuori dagli schemi e i personaggi che sembrano assolutamente non ricalcare la realtà ci ha regalato negli anni invece uno spaccato sempre graffiante della nostra vita reale. 
Periodicamente, oltre alle solite umiliazioni, la serie dei Simpson dà anche vita a versioni alternative della realtà. Versioni alternative che continuano a prenderci in giro ma lo fanno in un modo che è ancora più trasversale e ancora meno evidente.
Difficile immaginare come potrebbe essere la serie anziché essere nata negli Stati Uniti fosse nata in Giappone ma in realtà abbiamo modo di vedere proprio i Simpson sotto forma di anime. E, se lo chiedete a noi, anche di questa versione molto particolare, vorremmo vederne una valanga di episodi.
Sono i Simpson ma sono un anime e funzionano alla perfezione
Se seguite le avventure dei Simpson sapete già che una volta l’anno la serie si lascia andare a un episodio che è pensato proprio per il periodo di Halloween. Si tratta di un episodio che in realtà è composto a sua volta da micro episodi che raccontano, trasformati nel mondo dei Simpson, film, personaggi, altre serie TV e altre forme di intrattenimento tendenti all’horror. 
Negli anni abbiamo avuto la parodia di Shining, la parodia di It, momenti in cui sembrava che dei Simpson non ci fosse rimasto più nulla se non un blob verde, per non parlare delle volte in cui tutto ha rischiato di saltare in aria per i motivi più disparati.
Ma poi c’è stato anche un episodio de “La paura fa novanta” in cui abbiamo visto una sorta di versione anime nell’omaggio a La città incantata di Miyazaki durante la stagione 25 proprio nello stesso episodio intitolato “Ho sposato un blob”. Ma in quell’occasione non avevamo in realtà visto nulla se non i personaggi originali. In un’altra occasione, in un altro episodio dedicato ad Halloween, invece, finalmente è arrivata la versione dei Simpson perfettamente ricreata con lo stile degli anime.
Se ve lo volete recuperare è La paura fa novanta della stagione 33. Grazie alla collaborazione di uno degli studio che si sono occupati di creare l’anime di Death Note, ecco che Lisa, Marge e Bart vengono trascinati in un mondo perfettamente ricreato e in cui Springfield sembra il centro di Tokyo. Lo spezzone si chiama “Death Tome” e a trovare il quaderno che uccide è ovviamente Lisa che cerca di utilizzarlo per il bene salvo poi scoprire una tremenda verità.
A prescindere però dalla storia, quello che è da sottolineare è il modo in cui i Simpson sono stati trasformati nella perfetta famiglia giapponese con Homer che invece di trangugiare birra rimanda giù sakè mentre Marge continua a cucinare ma lo fa con la tipica griglia che le famiglie giapponesi utilizzano accanto o sopra il tavolo da pranzo. Guardatevelo su questo tablet.
Anche il Signor Burns, che come spesso accade negli episodi di Halloween ha un suo spazio, è stato trasformato in un perfetto personaggio anime. Adesso però, dateci altre 10 stagioni di questo crossover.





