Skyrim sarebbe dovuto essere un po’ più macabro

A un certo punto del suo sviluppo, Skyrim stava per prendere una piega piuttosto… macabra. Spulciando i file di gioco, alcuni fan hanno scoperto due feature non inserite nella versione finale del titolo, che avrebbero reso le morti dei PNG un po’ più significative. In sostanza, nel capolavoro a sfondo fantasy di Bethesda succedeva qualcosa dopo la morte di un personaggio non giocante.

Questo era possibile grazie alle feature “haunting” (ossessione) e “mourning” (lutto). Di seguito vi riportiamo la descrizione.

Haunting – Quando un PNG unico – con famiglia – muore, c’è la possibilità che dopo un po’ di tempo resusciti come fantasma, seguendo un familiare per il resto del gioco. Soltanto PNG con file vocali generici (non aspettatevi di vedere Ulfric come fantasma), e solo un PNG per salvataggio. Questo per non riempire Skyrim di spettri.

Mourning – Quando un PNG unico – con famiglia o amici – muore, i personaggi a lui/lei vicini faranno qualche commento circa la sua dipartita, quando gli parlerete.

Tutti coloro che non vogliono comunque perdere queste due feature, hanno la possibilità di applicarle grazie alla mod di vagonumero12, scaricabile da QUI.

Ora, per quanto possano essere stuzzicanti, è importante sottolineare che queste feature non sono mai state adeguatamente completate. Così, per esempio, il dialogo riguardante il lutto di un PNG potrebbe risultare piuttosto limitato. Per non parlare dei bambini che piangono i loro mariti e le loro figlie.

Tuttavia, è interessante già il fatto che queste feature esistano, ma soprattutto che siano venute a galla parecchi anni dopo l’uscita del gioco.

FONTE: Kotaku

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