Ah, la tecnologia. Non puoi fare un passo online che non c’è un cookie che ti segue. Ma sai che in realtà c’è qualcuno che ti spia anche oltre i biscottini digitali?
Come se non bastasse il problema dell’intelligenza artificiale e dei sistemi avanzati che si sono infiltrati praticamente ovunque, dalle automobili ai frigoriferi passando anche per la macchinetta del caffè, ci sono tutta una serie di nuovi servizi e nuove funzionalità che, nell’ottica di chi vuole che le utilizziamo, dovrebbero in qualche modo aiutarci e renderci la vita più comoda e facile ma che, per fare tutto ciò, si dimostrano spesso fin troppo invadenti.

La dimostrazione viene da un breve video online che mostra, ribaltando del tutto la prospettiva, che esiste invece un modo per tenere a bada uno dei sistemi che si stanno diffondendo più rapidamente all’interno dei device.
Il tuo computer ti spia? Almeno così la cronologia di internet rimane nascosta
Per poter avere servizi personalizzati online dobbiamo ogni volta scendere a patti con l’idea che un pezzetto di privacy va alle ortiche. Anche solo per poter guardare le notizie online su alcuni siti, sembra assolutamente impossibile sopravvivere senza dover regalare i nostri dati personali a una serie quasi infinita di partner di terze parti. Ma anche se non si naviga online, ci sono comunque funzioni e servizi che, per il nostro bene sempre, ci guardano e ci controllano.

Uno dei più diffusi in assoluto è quello che si trova all’interno di Windows 11: la famosissima funzione Recall. Sulla carta si tratta di un modo in cui il sistema operativo, in realtà l’intelligenza artificiale che si trova da qualche parte all’interno del sistema operativo, può potenzialmente aiutarci a ritrovare quello che stavamo facendo prima in pochi secondi.
Ma per farlo il sistema deve essere sempre lì a guardare quello che facciamo, compreso quello che facciamo online. Siamo disposti a regalare così quel poco di privacy che ancora ci resta? Cominciamo con i social.
In realtà, se la risposta è che almeno per la cronologia non vorresti che il sistema operativo sapesse tutti i siti che hai visitato, c’è una soluzione piuttosto facile: in un breve video pubblicato sul social che una volta era l’uccellino azzurro, infatti, è stata presentata la nuova funzione di blocco di Microsoft Recall all’interno del browser Brave. Nel video viene mostrato infatti come tra le opzioni ci sia quella che blocca Microsoft Recall per le tab aperte.
Your browsing isn’t private if Windows 11 is taking screenshots of everything you do.
Brave will block the controversial feature Microsoft Recall by default with our v1.81 update. pic.twitter.com/LngV4SDjAy
— Brave (@brave) July 22, 2025
C’è da dire che Brave era già un browser da tenere sul proprio PC dato il modo in cui riesce a bloccare tutte le pubblicità in qualunque forma si cerchino di apparire, ma con la novità introdotta che riguarda in particolare la privacy della navigazione non hai più motivi per non dare un’occasione a questo browser. E sarebbe anche il momento giusto per riflettere sul fatto se vuoi effettivamente continuare a consegnare tutta la tua storia, tutta la tua attività, tutto ciò che fai a una multinazionale.





