Stardock (Ashes of the Singularity) non supporterà Nintendo Switch.
A rivelarlo è stato il CEO Brad Wardell, noto nell’ambito dello sviluppo videoludico per la realizzazione di alcuni engine molto performanti (come l’ultimo Nitrous) e per i suoi commenti sempre molto schietti su Sony e Microsoft.
Secondo Wardell, tuttavia, la Grande N non ha bisogno delle terze parti per avere successo.
“Probabilmente non supporteremo Switch. È una console troppo particolare e non ci sono storie di grande successo su hardware Nintendo per quanto riguarda le terze parti, almeno recentemente. È certamente un grande mercato per la compagnia di Kyoto ma solamente i loro studi interni riescono a creare grandi titoli capaci di generare profitti”, ha spiegato Brad Wardell in una recente intervista concessa a GamingBolt.
“Probabilmente, le console Nintendo non hanno bisogno di giochi di terze parti. In fondo il loro catalogo è ricchissimo, se Switch costasse 1.000 dollari allora mi preoccuperei ma direi che al momento ci sono molti giochi Nintendo da giocare du Switch e altri arriveranno, l’investimento iniziale penso sia stato ampiamente ripagato per i consumatori”.
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