Novità molto importanti per tutti i videogiocatori che usano ogni giorno Steam e che saranno sempre più difesi dalla piattaforma PC più amata.
Il mondo dei videogiochi sta diventando sempre più grosso e stratificato, con delle novità e nuove funzioni anche soltanto fino a qualche anno fa sembravano impossibili da pensare, figuriamoci addirittura prevedere. Anche perché il numero di appassionati di videogiochi è diventato sempre più grande nel corso dei decenni e da questo punto vista sono cambiati anche in maniera veloce e imprevedibile i generi dei titoli presenti.
Ora c’è molta più varietà rispetto al passato, con tante produzioni che sono pensate soltanto per i giocatori più hardcore e indefessi, con un Elden Ring, e altre che invece sono estremamente più popolari e semplici, come un FC 25, e che hanno l’obiettivo di abbracciare un numero enorme non solo di giocatori classici ma anche di casual che usano la console un paio di volte alla settimana.
E ovviamente questo ha anche portato alla nascita di tantissimi modi diversi di monetizzare in particolare con l’esplosione del mobile gaming, che è incredibilmente accessibile e facilissimo da approcciare da chiunque dato che basta semplicemente scaricare un titolo dai grandi store come ufficiali ed ecco che si inizia subito a giocare.
Steam e le regole per proteggere i giocatori
Moltissimi giochi per smartphone guadagnano ogni giorno milioni di dollari grazie a meccanismi di monetizzazione intelligenti, o viscidi in base alle proprie opinioni, ad esempio usando tanti acquisti in-game e soprattutto pubblicità. Che stanno ingolosendo anche gli sviluppatori di videogiochi “standard”. C’è poi questo PC da gaming che sta ingolosendo tutti i videogiocatori dato che costa pochissimo.
In tal senso Steam ha rinnovato le proprie regole riconfermando quanto era già stato stabilito anni fa e rendendo una sezione dei requisiti necessari per caricare un gioco sulla piattaforma ancora più chiara e ben visibile a tutti, tramite delle modifiche alla sezione dedicata in termini grafici e gerarchici, per evitare che accada:
- Gli sviluppatori non devono utilizzare la pubblicità a pagamento come modello di business nel loro gioco, ad esempio richiedendo ai giocatori di guardare la pubblicità per poter giocare, o di limitare il gameplay dietro la pubblicità.
- Gli sviluppatori non devono utilizzare la pubblicità come mezzo per fornire valore ai giocatori, ad esempio dando loro una ricompensa per aver guardato o interagito con la pubblicità nel loro gioco.
Insomma al momenti niente pubblicità mentre si gioca su Steam per sbloccare qualche valuta in-game oppure essere resuscitati, per la gioia dei videogiocatori di tutto il mondo.