Sviluppatori lanciano l’allarme: oltre il 50% dei videogiochi creato usando l’IA

La IA, intesa come quella generativa, sta entrando sempre di più negli studi di sviluppo ma i developer non sono tranquilli e lanciano l’allarme.

Sulla intelligenza artificiale generativa le posizioni si sono divise tra quelli che pensano che sia una buona idea, soprattutto perché abbassa i costi, inserire strumenti di intelligenza artificiale generativa e quelli che invece pensano che dovremmo tenerci alla larga.

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Sviluppatori lanciano l’allarme: oltre il 50% dei videogiochi creato usando l’IA- videogiochi.com

E a lanciare un nuovo allarme sono adesso anche gli stessi sviluppatori, che si trovano all’interno dei propri team in cui dall’alto spesso si spinge per avere questo genere di servizi, immaginando di poter sveltire tutto senza tenere in considerazione che niente può battere l’intelligenza umana. I numeri sono già estremamente preoccupanti.

Finiremo in una vampata di giochi fatti dall’intelligenza artificiale?

Il report pubblicato dalla Game Developers Conference prende le mosse da un sondaggio che è stato sottoposto ai team di sviluppo. Il 52% di chi ha risposto ha dichiarato che le società utilizzano già intelligenza artificiale generativa nei loro giochi. La metà ha poi sottolineato di essere preoccupata dell’impatto che questa nuova tecnologia può avere e, guarda caso, aumentano quelli che hanno una idea negativa riguardo l’intelligenza artificiale applicata ai videogiochi.

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Finiremo in una vampata di giochi fatti dall’intelligenza artificiale?- videogiochi.com

Si è per esempio passati dal 18% del sondaggio dell’anno scorso al 30% di sviluppatori che hanno risposto dicendo che hanno una sensazione negativa riguarda l’intelligenza artificiale mentre si è ridotta dal 21% al 13% la fetta di quelli che invece pensano che l’intelligenza artificiale sta avendo un impatto positivo. Tra le risposte più significative quella di un developer che scrive: “non importa come la metti, l’intelligenza artificiale generativa non è un grande sostituto per le persone reali e la qualità ne verrà danneggiata“.

In teoria anche i developer pensano che possa esserci modo di utilizzare questi nuovi strumenti per migliorare la produzione ma nei fatti, almeno per ora, nessuno sembra riuscire a trovare effettivamente qualcosa in cui un compagno generativo possa aiutare.

Anzi sono in realtà aumentate le ore che tanti sviluppatori macinano ogni settimana e non è tutta colpa del fatto che i team adesso sono più piccoli. Perché quello che esce fuori dalle slot machine dell’intelligenza artificiale generativa non è al momento (e non lo sarà mai probabilmente) utilizzabile così com’è e va sottoposta a un lavoro di raffinamento che porta via ore in più.

Ore che potrebbero tranquillamente essere utilizzate dagli stessi developer per attività più creative. Viste le reazioni alle prime avvisaglie di prodotti messi insieme dall’intelligenza artificiale generativa, o prodotti che sono talmente tanto poco funzionali da sembrare prodotti dall’intelligenza artificiale generativa anche se non ci sono prove, le reazioni da parte di chi giochi poi li deve acquistare sono in linea con le dichiarazioni dei developer che parlano di una qualità che rischia di colare a picco.

E per tutti quelli che invece pensano che si potrebbe tutto trasformare in giochi che costano di meno, dalla nostra prospettiva niente dei tagli che potrebbero arrivare dalla sostituzione di creatività umana con non-creatività arriverebbe alle targhette finali dei prezzi.

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