Avete l’impressione che il piccione che vi fissa dalla finestra vi stia davvero spiando? Potrebbe essere. Questa teoria complottista non è più tanto fuori di testa.
Secondo alcune teorie complottiste, ci sarebbero delle forze oscure che sfruttano elementi naturali apparentemente innocui per spiare e quindi per portare a termine compiti di spionaggio e videosorveglianza senza che i soggetti direttamente interessati possano accorgersi di nulla.

Tra questi, la credenza popolare che i piccioni in alcuni casi possano essere utilizzati come spie. Ma pare proprio che invece questi animali, che in realtà sono molto più puliti e molto più intelligenti di quello che si penserebbe, possano essere trasformati in agenti segreti con una copertura praticamente impossibile da scoprire. La storia è incredibile ma le conferme ufficiali ci sono. Se vi sentite osservati, allora attenti perché potrebbe essere un piccione spia.
Piccioni trasformati in biodroni, la fantascienza applicata alla realtà
Le informazioni sono ufficiali. Arrivano da una società che si è effettivamente occupata di creare questi piccioni dotati di impianti cerebrali che li trasformano in pratica in droni viventi. Il perché si debba operare in questa maniera, da fantascienza più bieca, sugli animali è una domanda a cui nessuno sembra voler dare una risposta, ma tant’è.

La società di neurotecnologia russa Neiry ha portato a termine i primi esperimenti di prova con questi droni liberati sui cieli di Mosca. Alcuni di questi uccelli, questo sembra essere lo scopo, verranno tenuti a Mosca mentre altri potranno volare anche per migliaia di chilometri. Quello che rimane della volontà del piccione non lo sappiamo né ciò che potrebbe succedere in caso di malfunzionamento.
Ciò che la società russa sottolinea è il modo in cui è possibile, attraverso una sorta di piccolo zaino attaccato al collo dell’animale e che è collegato a sua volta agli elettrodi all’interno del cranio, dare dei percorsi prestabiliti a questi uccelli trasformati in droni.
Ma perché darsi alla bio-impiantistica? Probabilmente perché a differenza di animali che devono essere addestrati a eseguire determinati compiti, trasformare gli uccelli in zombie che possono essere direttamente controllati come si fa con una macchinina, risulta più efficiente.
Ed è bello sapere che i chirurghi incaricati di eseguire gli impianti utilizzano una tecnologia stereotattica, ovvero un tipo di operazione non invasiva, per cercare di garantire la sopravvivenza degli animali al 100%.
Lo scopo dell’utilizzo di questi piccioni è il controllo delle infrastrutture e la società garantisce che le immagini che vengono raccolte dalle telecamere che i piccioni portano addosso adoperano le stesse cautele di qualunque altro sistema di monitoraggio delle infrastrutture, ovvero oscurano i volti. Proviamo a pensare a qualcosa di bello va’.
Per quello che riguarda il costo di questa tecnologia si parla di un prezzo per drone equivalente a quelli che effettivamente si possono acquistare, ma con i piccioni a quanto pare si guadagna moltissimo in range. Se un domani anche i piccioni dovessero diventare ancora più molesti di quanto riescono ad essere adesso, sapremo che il motivo sarà probabilmente anche vendicare i compagni piccioni utilizzati per questi esperimenti.





