Ti stanno spiando in casa e non te ne accorgi: 3 occhi nascosti lì con te

I device che hai in casa ti spiano? I tuoi gadget tecnologici preferiti sono un problema in realtà? Ecco come puoi scoprirlo e chi sono i colpevoli.

Non è di certo più una questione di paranoia. Abbiamo infatti già visto più volte come esistano molti device che possono essere hackerati per trasformarsi in strumenti pensati per controllare quello che fai da parte di individui criminali.

uomo sorpreso con lenti di ingrandimento addosso
Ti stanno spiando in casa e non te ne accorgi: 3 occhi nascosti lì con te – videogiochi.com

Ma in realtà non sono soltanto potenziali criminali informatici e hacker a volere avere il modo di guardare un po’ quello che fai, quello che guardi e di poterlo così poi magari utilizzare in quei momenti in cui c’è bisogno di farti vedere uno spot pubblicitario.

Per la maggior parte dei casi, anche in questi in cui la raccolta dei dati arriva, diciamo così, dalla fabbrica, ci si può potenzialmente proteggere e proteggere quel poco di privacy che ancora ci resta. Ma quali sono i device che più di tutti lavorano per spiare quelle che sono le nostre attività quotidiane? Ecco tre sospetti su cui devi indagare un po’ più a fondo.

Tutti i tuoi device ti ascoltano anche se non vuoi

Da una parte sembra del tutto inutile lottare per mantenere la propria privacy. Del resto, sembra ormai non esistere più il sito web, portale o servizio online che non richieda una qualche forma di identificazione per funzionare.

rappresentazione di smart house
Tutti i tuoi device ti ascoltano anche se non vuoi – videogiochi.com

C’è una ricerca spasmodica da parte delle società di informazioni sugli utenti da poter poi utilizzare per campagne promozionali personalizzate o, quando la situazione diventa un po’ più grigia e meno chiara, per rivendere queste informazioni a chi paga di più.

C’è però modo di difendersi, o quantomeno per essere un po’ più consapevoli? In realtà per scovare eventuali device che guardano con un po’ troppa insistenza a quello che fai ci sono dei segnali precisi. E se ci sono le microspie?

Controlla se per esempio i device collegati alla rete hanno dei picchi di attività per esempio di notte oppure se ci sono picchi da parte di quei device che in teoria non dovrebbero comunicare con l’esterno. Se poi hai negato il consenso alla distribuzione dei tuoi dati personali ma ti rendi conto che su questi device appaiono pubblicità targettizzate che non dovrebbero comparire.

Scoperto quali sono i device colpevoli, le soluzioni sono diverse. Quella più facile, anche se facile è un eufemismo in parte, è quella di creare una rete apposita all’interno della tua rete domestica solo per i device che devono funzionare collegati a Internet, in maniera tale da poterli controllare in ogni minuto e soprattutto in maniera tale da eventualmente bloccare i segnali che raggiungono l’esterno. Potrebbe questo essere il sistema per mantenere un po’ di privacy.

Se poi vuoi toglierti il problema, quello che devi fare è chiaramente cercare di evitare di acquistare device che ti ascoltano anche se può risultare di certo complicato ormai fare a meno di alcuni servizi.

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