Torta stampata in 3D, la prima ha qualche problemino: è veramente il futuro in cucina?

Una torta è stata stampata in 3D con successo, ma non senza qualche piccolo errore. Che cosa sappiamo al riguardo?

Le stampanti 3D possono arrivare a fare di tutto adesso, anche quello che un tempo ci sembrava assurdo in pratica. L’evoluzione della tecnologia non ha fatto altro che portarci ad un punto molto interessante, dove persino gli alimenti possono essere riprodotti senza alcun problema e soprattutto suscitando la curiosità di tutti coloro che ne vorrebbero sapere di più. Un po’ come la torta fatta in 3D per esempio.

Stampante 3D produce torta
Torta prodotta con la stampante 3D – Videogiochi.com

Sì, esatto: avete capito bene. Si tratta della produzione di una cheesecake, che diversamente da quanto potreste immaginare non è stata tanto facile da fare. Inizialmente ci sono stati diversi tentativi falliti, e non sono neanche pochi a dirla tutto, ma a seguito di diverse prove finalmente ne è uscita una quasi perfetta. Parliamo ovviamente di una fetta di torta cruda e che può essere messa in forno, proprio come una sua sosia reale.

Stampante 3D: ora possiamo creare anche le torte, e non solo

Per riuscirci sono stati necessari 30 minuti, dove la stampante ha avuto modo di sovrapporre sette strati composti da impasto di biscotti, burro di arachidi, marmellata di fragole, nutella, purè di banana, sciroppo di amarena e glassa. Non possiamo non congratularci con gli esperti. ma qualcuno pensa che non sia esattamente un “bene”. Chi è che si è schierato contro questa tipologia di idea, e come mai c’è stato un certo rammarico nei confronti di questa situazione?

Stampante 3D produce torta
Saremo in grado di ricreare tutto – Videogiochi.com

Se da un lato Jonathan Blutinger, l’esperto che ha condotto l’operazione, afferma che potrebbe essere un modo per aiutare le persone a tenere a mente le calorie e i nutrienti che vengono assunti, dall’altro vediamo Andrew Feenberg, un professore di filosofia e tecnologia a Vancouver che non è d’accordo. Crede che il cibo stampato non avrà successo e che sarà soltanto una moda momentanea in poche parole.

Ancora peggio la pensa Duana Mellor, una dietista del Regno Unito, la quale è convinta che stampare il cibo in 3D farà smettere alle persone di consumare le fibre e i tessuti cellulari di frutta e verdura, e che il nostro corpo assorbirà quindi meno minerali e vitamine. Ovviamente sono tutte quante delle ipotesi non confermate, ma è lampante vedere come qualcuno si sia già schierato contro un tipo di progetto non del tutto concluso.

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