Tra pochi anni saremo tutti così: la terribile previsione degli esperti

Come saremo tra vent’anni? O tra cinquanta? Secondo alcuni esperti il nostro futuro è orribile. Più orripilante di qualunque zombie.

Il nostro presente comincia in realtà già di per sé ad assomigliare a quei futuri un po’ distopici che vediamo nei film di fantascienza e nelle serie TV. I cambiamenti climatici stanno mettendo a rischio la sopravvivenza della nostra stessa specie oltre che la sopravvivenza di altre centinaia e centinaia di altre specie di esseri viventi sul pianeta.

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Tra pochi anni saremo tutti così: la terribile previsione degli esperti (foto WeWard) – videogiochi.com

Dato che non riusciamo a fare le cose se non in maniera magistrale, oltre a fare del male al nostro mondo stiamo imparando anche a farci del male fisicamente e arriveremo probabilmente a stravolgere il nostro stesso corpo.

La dimostrazione di quello che potremmo essere tra 50 anni viene da alcune immagini che gli esperti vorrebbero mostrare a tutti. Immagini che ci dicono quello che rischiamo di diventare. Ma che possono anche permetterci di riflettere per evitare questa trasformazione così radicale.

Il mondo come non lo conosciamo, il nostro futuro sarà così

La vita che viviamo è una vita che sempre più spesso si svolge seduti davanti allo schermo di un qualche device. Questo modo di lavorare, che probabilmente con l’Intelligenza Artificiale finirà con il diventare ancora di più la normalità, sta però trasformando, e non in modo positivo, il nostro corpo. A un livello molto profondo.

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Il mondo come non lo conosciamo, il nostro futuro sarà così – videogiochi.com

Secondo una serie di report, infatti, la sedentarietà ci trasformerà in zombie con la gobba, la pelle invecchiata precocemente, gli occhi perennemente irritati e le occhiaie. A produrre questo futuro sotto forma di immagine è il sito web di una delle app che invece cercano di spingere le persone a camminare e a muoversi: WeWard.

Riuscire a mantenere una vita sana significa anche riuscire a camminare un po’ ogni giorno per evitare di distruggere quella che è la struttura stessa del nostro corpo. Oltre a perdere il lavoro con le IA.

La mobilità limitata, volontariamente limitata, unita a un’esposizione troppo prolungata agli schermi tecnologici produce infatti tutta una serie di problemi che vanno dal famoso collo tecnologico, quella leggera gobbetta che quasi tutti ormai hanno alla base del collo e che è dovuta al fatto che stiamo con la testa piegata in avanti a guardare lo schermo del cellulare, alla perdita di capelli, passando per vene varicose, eczemi, perdita di capelli e aumento di peso.

Sul sito di WeWard sono pubblicate diverse immagini con personaggi molto famosi che, nonostante le deformità apportate da Chat GPT che è stato utilizzato per esemplificare questo nostro futuro sedentario, sono ancora riconoscibili.

E questo rende le immagini forse ancora più d’impatto. Come a dire che se succede a loro chiaramente può succedere a tutti. Per contrastare il futuro che ci aspetta in realtà basta davvero cominciare a camminare. Un nuovo studio dell’Università di Sydney dimostra che anche semplicemente produrre 7.000 passi al giorno abbatte le malattie cardiovascolari.

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