La tradizione dei festival Steam a base di demo continua e tra le tante uscite di recente queste tre devi provare assolutamente. Ti innamorerai dei giochi.
Uno dei modi migliori per capire se un videogioco fa per noi è provare una demo. Nella sua dimensione temporale limitata, una demo ben fatta può trasmettere tutte le meccaniche principali e i dettagli più interessanti del gioco finale.

Questo perché la demo è prodotta proprio per rappresentare un gioco prima che raggiunga la conclusione dello sviluppo. Con le demo otteniamo subito un feedback diverso e spesso più immediato rispetto a quello, pur valido, che si ha guardando un trailer, dato che il trailer è spesso tagliato e raffinato, mentre la demo è il gioco in sé. In questo ultimo periodo, tra i tanti festival organizzati da Steam, tre demo in particolare ci sono rimaste impresse.
Queste tre demo promettono grandi cose
Se dovessimo giocare tutti i titoli che escono e che potrebbero piacerci, non ci basterebbe una vita intera. Per questo motivo, per fare un po’ d’ordine, ricorriamo alle demo. Se una demo ci convince, il gioco finisce spesso nella wishlist.

È per esempio il caso di City of Voices. Un’esperienza non lunghissima in termini di ore, leggiamo dalla scheda ufficiale su Steam, ma con un elemento per noi già vincente: dietro City of Voices c’è infatti uno degli autori e dei designer di The Rise of the Golden Idol.
Anche in questo titolo bisogna capire chi ha fatto cosa, ma in un’ambientazione del tutto diversa: la protagonista è una ragazzina che indaga sulla misteriosa civiltà Maya mentre cerca di sfuggire ai bulli della scuola in cui è appena arrivata.
Tutt’altro mondo, tutt’altro stile e tutt’altro gioco è invece quello che abbiamo trovato all’interno della demo di Watchword. Non riusciamo a resistere alle sfide e, per noi come per tutti, la colpa è di Balatro.
Ma stavolta, in questo titolo sviluppato da Big Quali Games, non ci sono carte, bensì una sorta di Scarabeo in versione roguelike in cui, e in questo c’è la somiglianza con Balatro, è possibile moltiplicare il proprio punteggio con una serie di libri-bonus che consentono addirittura di utilizzare parole che non esistono.
Come per Balatro, anche per Watchword più che essere abili conoscitori della materia, è indispensabile essere abili strateghi per sfruttare tutte le lettere a disposizione.
Il terzo gioco di cui abbiamo provato la demo e che ci ha entusiasmato è Star Birds. Dagli stessi sviluppatori di Dorfromantik, stavolta la gestione delle risorse e la costruzione non avviene in un luogo terrestre o idilliaco, bensì nello spazio, su strani asteroidi che nascondono a loro volta molti segreti. Se vi piacciono i gestionali ma vi ha stufato il piattume terrestre, questo potrebbe essere il gioco perfetto per voi.





