Sono passati davvero 40 anni dalla prima volta che l’abbiamo visto eppure nessuno lo ha dimenticato. E ora torna dalle nebbie della TV.
Anche se adesso la TV è del tutto compartimentata e ci sono canali dedicati a qualunque cosa, in passato i canali erano molti di meno ma su ognuno, bene o male, c’era un piccolo spazio dedicato a diverse fasce di pubblico.

40 anni fa la televisione di certo era molto diversa rispetto a quella che è adesso. Alcuni programmi, però, anche a distanza di così tanto tempo sono ancora tra i ricordi migliori dell’infanzia di tutti. E ora proprio uno di questi programmi che ci ha accompagnato torna in una nuova e particolarissima edizione. Pronti a tornare indietro nel tempo.
Sono passati 40 anni dalla prima puntata ma è come se fosse oggi
Le generazioni più giovani sono cresciute in pratica sapendo di dover imparare a memoria due o tre numeri sul telecomando per trovare quei canali che trasmettono H24 cartoni animati e programmi per bambini. Ma 40 anni fa per avere qualcosa di dedicato ai più piccoli quello che si doveva fare era mettersi sui canali Mediaset il pomeriggio perché andava in onda Bim Bum Bam.

Il programma è andato avanti per diverse stagioni per poi essere chiuso e sostituito da altro. Ha permesso però di lanciare uno dei personaggi televisivi più famosi di sempre: Paolo Bonolis. Ma non c’era solo Bonolis.
A tenere insieme il mondo del pupazzo rosa con il naso rosso c’erano anche Marco Bellavia ed Emanuela Blanchard. E ora proprio i due conduttori e il pupazzo Uan tornano davanti al loro pubblico con una versione di Bim Bum Bam molto speciale.
Una versione pensata per il teatro. Una scelta strana che però in un certo senso serve a dare al pubblico di chi c’era 40 anni fa quell’esperienza in diretta che da piccoli tantissimi hanno sognato di poter avere. Come ricordato in alcune recenti interviste sia da Blanchard sia da Bellavia, Bim Bum Bam è stato poi un programma innovativo sotto molti punti di vista. E intanto oggi facciamo leggi per i telefoni a scuola.
A prescindere dal pubblico cui era tecnicamente rivolto, si tratta di un pezzo di storia della TV, diventato un fenomeno al punto tale da portarsi a casa un Telegatto ma soprattutto così importante da essere diventato punto di riferimento per chiunque abbia avuto modo di vedere qualche puntata.
In questo nuovo mondo, un mondo in cui i programmi per bambini hanno i loro canali, sarà bello invece poter guardare indietro e anche ricordare chi ha permesso di dare effettivamente vita all’iconico pupazzo Uan: Enrico Valenti, tra i co-fondatori di Gruppo 80 nonché autore proprio dell’aspetto estetico dei pupazzi più celebri della TV dei ragazzi degli anni ’80. L’esperienza teatrale sarà con una prima ad Alba il prossimo 18 ottobre e la promessa è quella di una tournée nazionale.





