Una situazione sicuramente complessa quella che sta affrontando uno dei videogiochi più interessanti dell’anno, che ora rischia di diventare un deserto.
Il mondo dei videogiochi è molto complicato e mai come in questo periodo estremamente difficile da leggere. Non è assolutamente un caso ad esempio se tantissimi aziende di sviluppo e publisher di grandissimo livello facciano fatica più che mai per comprendere come si stia muovendo e soprattutto a prepararsi per soddisfare il pubblico con lungimiranza e intelligenza.
Non capita di rado di vedere dei titoli sviluppati per tanti anni esser improvvisamente lanciati sul mercato tra l’indifferenza e la confusione generale dato che sarebbe bastato anche solo un post Facebook per comprendere come non sia assolutamente quello che volevano i videogiocatori. Si pensi ad esempio a quanto accaduto con Concord, un videogioco che è costato a Playstation una cifra titanica e che è durato pochissime ore.
E non è affatto un caso raro, vediamo sempre più spesso videogiochi sviluppati per tantissimo tempo e che hanno valori produttivi di primissimo livello finire inevitabilmente con un buco nell’acqua, con tutti che rimangono delusi, dagli investitori ai videogiocatori. E ora c’è un grosso titolo che doveva spaccare il 2025 ma che pare non star andando come si sperava.
La natura dei live service è proprio questa: non importa quanto siano interessanti, spettacolari, graficamente pompati o divertenti da giocare. Tutto dipende dal numero di giocatori online e anche e soprattutto da quanto spendano per continuare a restare sul titolo, magari sbloccando pass stagionali, bonus, skin, personaggi ecc. E ora c’è un grosso gioco molto interessante che non sta riuscendo nell’intento.
Stiamo parlando di Mecha Break, grosso live service con i robottoni di cui vi abbiamo parlato al lancio, e che ha perso quasi tutta la sua base di giocatori su Steam, con il 93% dei giocatori che ha abbandonato il titolo per passare il proprio tempo altrove. Eppure sembrava che potesse dominare il mercato dato il picco enorme di 130.000 giocatori registrato il 1° luglio al lancio.
Nonostante i problemi enormi gli sviluppatori di Seasun Games non hanno risposto alla community preoccupata per lo stato di salute del titolo, preferendo invece concentrarsi su una promozione per il nuovo pilota del videogioco, Lu Hui, che può essere reclutato dal marketplace. Intanto c’è un segreto per Battlefield 6.
I fan hanno utilizzato i social network e Reddit per esprimere la loro frustrazione nei confronti del titolo, denunciando come sia ormai impossibile trovare partite online e da questo punto di vista in tanti sperano che possano esserci cambiamenti rapidi per recuperare il titolo che altrimenti è destinato a spegnersi.