L’industria dei videogiochi inizia a mostrare segni di maturità, secondo il boss di Take-Two

Se ne dicono tante sui videogiochi e quanto siano immaturi e per persone immature, eppure secondo gli esponenti del settore non è così.

Durante un’intervista in occasione dell’E3, il CEO di Take-Two, Strauss Zelnick, si è espresso proprio riguardo l’evoluzione del medium: “Questa è la natura di un industria dell’intrattenimento matura”, ha dichiarato il boss dell’azienda. “Le persone realmente grandi che fanno davvero, davvero bene e poi hanno gli asset per investire per fare bene ancora. E quelli che non fanno bene… inciampano e poi non hanno le risorse per correre i grandi rischi di nuovo e non sono neanche nel gioco. Questo è quello che è successo con THQ, questo è quello che è successo con Midway. Succederà con altri nella lineup attuale? Non lo so, abbiamo un gruppo ben capitalizzato di compettiro che fanno bei prodotti, ma potrebbe succedere”.

Riguardo a Nintendo in questo periodo in cui alterna incertezze e grandi potenzialità (come Pokémon GO), e sul suo futuro nel settore dei videogiochi: “Noi ci crediamo. Non vogliamo mai tagliare fuori Nintendo. Lo fanno ancora e ancora e ancora. Perciò ci sentiamo molto entusiasti in realtà”, ha affermato.

Zelnick si esprime anche su eventuali scivoloni di Nintendo nella corsa alle console: “Non è un capitombolo, è intenzionale. Arrivano sul mercato, lo fanno veramente bene, e poi quasi escono fuori dal mercato per un periodo di tempo. Lo fanno da 150 anni, e quella compagnia ha fatto sempre la stessa cosa… Sono davvero forti, arrivano sul mercato con qualcosa che credono funzioni davvero, che non funziona come dovrebbe, esplode e poi loro decidono di abbandonarla e si muovono verso la cosa successiva. Non pensano al tempo che perdono nel frattempo”, ha spiegato.

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