Per Xbox è arrivata la certificazione ultima, quella che mancava. E la vittoria ora è totale e assoluta. Si chiude una storia che andava avanti da anni.
Immersi come siamo nel presente, qualche volta ci dimentichiamo che quello che succede ha poi sempre delle conseguenze.
Delle conseguenze che, il più delle volte, hanno bisogno di anni per essere evidenti. Una delle storie che andavano avanti da più tempo in assoluto, diventata quasi una barzelletta, ha avuto al centro proprio Xbox. Ma adesso a quanto pare è tutto finito: è finito ufficialmente. Xbox ha vinto e il mondo del gaming ora può cambiare.
Se non avete vissuto sotto una pietra nel corso degli ultimi tre anni, probabilmente ricordate ancora di quando Microsoft annunciò che Xbox aveva intenzione di aggiungere il colosso a tre teste Activision Blizzard King alla propria corona.
E ora, se per esempio siete abbonati al Game Pass, avete modo di vedere tutta una zona in cui fanno bella mostra di sé proprio i giochi Activision insieme agli altri titoli arrivati in eredità con l’acquisizione.
Anche se ormai da un po’ di tempo ci siamo abituati a vedere Activision all’interno del gruppo Xbox, c’era ancora qualcosa che rimaneva appeso.
Questo perché nel momento in cui Microsoft aveva lanciato l’acquisizione, la Federal Trade Commission (FTC) americana aveva trascinato Microsoft in tribunale per bloccare tutto. Le accuse erano quelle solite, ovvero che c’era il pericolo che l’acquisizione avrebbe trasformato tanti titoli in prodotti esclusivi, andando a ledere i diritti degli utenti.
Microsoft aveva più volte ribadito di non avere intenzione di togliere niente a nessuno e addirittura aveva venduto i diritti per il cloud gaming dei giochi Activision Blizzard a Ubisoft per fare contente le autorità inglesi. Ma la FTC non aveva mollato la presa e rimaneva quindi un problema da risolvere.
Alla fine però è arrivata la capitolazione. Lo scorso 22 maggio è arrivata una comunicazione ufficiale da parte della FTC che dichiara di aver valutato che l’interesse pubblico sarebbe meglio servito abbandonando questa diatriba legale. Non ci sono più quindi capi pendenti e nessuno si può più ufficialmente opporre a quella che è un’acquisizione che di fatto funziona già da tempo.
Se qualcuno pensava che Microsoft e Xbox stessero aspettando la parola fine per poter muovere le proprie pedine, adesso quello che ci resta da fare è vedere come Microsoft e Xbox lavoreranno.
Quello che stiamo vedendo è un colosso che sta lavorando in un modo diverso rispetto a quelli che sono i suoi concorrenti. E in questo c’è da dire che aveva promesso che non ci sarebbero state esclusive tra i titoli che venivano acquisiti, leggi Call of Duty che era stato preso come oggetto del contendere, e così è stato.