Se vi piace l’idea di Warzone ma lo volete un po’ più tropicaleggiante, dovete provare questo titolo in cui CoD incontra The Forest.
Per tutti quelli che apprezzano un buon survival horror, uno dei giochi da provare assolutamente almeno una volta nella vita, e ce lo dicono per esempio le recensioni su Steam, è The Forest. Un titolo che sembra un film e che vi mette nei panni di un sopravvissuto allo schianto di un aereo.

Ovviamente il posto in cui vi siete andati a schiantare è pensato per uccidervi. Ma se vi dicessimo che si può avere un’esperienza molto simile a The Forest ma con tutte le meccaniche migliori di Warzone?
Un team di sviluppo che ultimamente ci aveva lasciato con più di qualche punto interrogativo adesso è tornato con questo sparatutto in prima persona multiplayer in Co-op in un ambiente lussureggiante ma chiaramente letale.
Prendete Warzone e prendete The Forest, il risultato è questo titolo survival
C’è sempre qualcosa di sinistro quando ci si trova in un ambiente naturale per il quale non abbiamo più le risorse mentali e di istinto che i nostri antenati invece possedevano in grande quantità e che hanno permesso loro di sopravvivere e a noi di allontanarci dalle fronde.

Che succede quindi se improvvisamente si viene trascinati in un luogo che sembra un piccolo paradiso in terra ma che nasconde tutta una serie di insidie e all’interno del quale anche gli altri possono essere pericolosi? Succede che ti trovi dentro Lost Rift, il nuovo titolo sviluppato da People Can Fly.
Di questo team di sviluppo ultimamente ci era capitato di parlare perché erano stati cancellati alcuni progetti ed eravamo quindi abbastanza preoccupati. Ma il fatto che invece un paio di settimane fa il team abbia presentato, anche se in accesso anticipato, Lost Rift, è un bel segnale.
Il gioco sta cercando di trovare il proprio pubblico ma la premessa è quanto mai stuzzicante. Tutto quello che si vede può essere un’arma oppure un pericolo e le creature che abitano l’arcipelago di Lost Rift sono tutte bene o male progettate per uccidere.
Lo scopo è quello di riuscire a creare una realtà di gruppo costruendo una propria base e dando vita lentamente a quella che potremmo definire una nuova civiltà lontano dal caos del mondo moderno.
Le recensioni su Steam per ora ci dicono che il gioco ha molto potenziale e c’è chi ha ritrovato dentro Lost Rift anche un po’ di Tarkov. Sono invece note negative, ma è abbastanza consueto che sia così, l’equilibrio tra le varie parti. Per qualcosa di più animalesco consigliamo questo gioco invece.
Quel genere di dettagli che si affinano proprio nel momento in cui il gioco incontra un pubblico più vasto e l’idea di lanciare Lost Rift in accesso anticipato serve proprio a questo.
Anche perché il titolo è in sviluppo dentro People Can Fly da un paio d’anni. Era il momento di cominciare a incontrare i giocatori.





