Grazie alla diffusione in rete della versione November 2014 dei tool di sviluppo di Xbox One – opera del gruppo di hacker conosciuto con il nome di H4LT – Digital Foundry sarebbe arrivata a interessanti conclusioni: pare che grazie a un aggiornamento dei driver grafici di Xbox One sia stato possibile ridurre del 45% l’utilizzo della memoria. Non solo, gli sviluppatori avrebbero inoltre accesso al settimo core (degli otto) della CPU, utilizzato “dal 50 all’80%”.
Questo spiega in parte perché alcuni titoli multi-piattaforma, usciti nell’ultimo quarto del 2014, abbiano reso piuttosto bene sulla piattaforma Microsoft, sicuramente meglio dei giochi usciti in precedenza.
Tuttavia, tale “potere extra” ha un prezzo. I giochi non possono usare comandi vocali e che alcune funzioni di Kinect 2.0 sono disabilitate.
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FONTE: Polygon
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