XBOX ONE – La recensione

Xbox One arriva sul mercato 8 anni dopo Xbox 360. Ma quali sono le novità che porta in campo? E si può parlare realmente di next generation? Ma soprattutto cosa si intende per “next generation”? Cosa definisce questo concetto? Certo alla base c’è un hardware più potente, un processore a 8 core, 8GB di memoria, un comparto grafico in linea con i moderni standard e finalmente anche un lettore Bluray. Ma queste cose da sole non sono “nextgen” né fanno gridare al miracolo, specialmente se le si rapporta al mondo PC, di cui Xbox One (ma anche PS4) è una parente stretta.

Il riconoscimento sarà perfetto pure al buio! Durante una chiamata con Skype la camera di Kinect sarà in grado di riconoscervi, zoomare sul vostro volto e seguirvi negli spostamenti.

Il merito di Microsoft non è di certo l’aver preso componentistica di derivazione PC inserendola all’interno di una scatola nera. E’ la piattaforma nel suo insieme ad offrire il passo in avanti più significativo rispetto al passato, grazie all’interazione con il Cloud e alla presenza in ogni confezione di un nuovo sensore Kinect. Xbox One sarà in grado di riconoscervi grazie all’occhio di Kinect. E potrete anche parlarle come in un film di Star Trek . Non dovrete più fare tutto con il pad ma spesso potrete compiere un’azione semplicemente chiedendola a voce. “Xbox vai alla Home”. Oppure “Xbox vai a Forza Motorsport 5”. L’avvio dei giochi, la navigazione nella nuova dashboard che si ispira a Windows 8, il passaggio da una app a un’altra, la riproduzione di film o musica, le chiamate via Skype e le funzionalità TV sono tutte cose controllabili vocalmente oppure con gesti, ad esempio chiudendo il pugno e mimando il gesto dell’afferrare, per far scorrere orizzontalmente i tasselli dell’interfaccia, una pagina web o per ingrandire o ridurre un’immagine. In modo tipicamente fluido e con una buona precisione.

Durante una partita ad un gioco vi basterà dire “Xbox registra questo elemento” e la console salverà su hard disk i 15 secondi di gameplay precedenti e successivi alla vostra richiesta, grazie alla funzione GameDVR. Questo è possibile perché durante le partite la console registrerà SEMPRE in background il video del vostro gameplay, per essere pronta a salvarlo quando richiesto. D’ora in poi quindi potrete salvare tutti i momenti più belli delle vostre partite! Tutto questo senza il minimo rallentamento nell’esperienza di gioco. E registrata la clip passare alla app Upload Studio. Editare la sequenza salvata. Aggiungerci un commento vocale o un videocommento in modalità picture in picture. Quindi caricare il tutto su Youtube.
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I nuovi grilletti ad “impulso” vi trasmetteranno sensazioni come la vibrazione dell’arma oppure le perdite di aderenza dell’auto.

Sempre tramite Kinect la console sarà in grado automaticamente di riconoscervi non appena vi metterete di fronte allo schermo. Loggandovi con il vostro account.Kinect ha un raggio di “cattura” di circa 4 m e mezzo, quindi non dovrete per forza stare vicini. E il riconoscimento sarà impeccabile anche con più persone inquadrate. Fino a 6 persone potranno essere riconosciute da Kinect e loggate contemporaneamente nella console. In questo modo qualsiasi componente della vostra famiglia potrà usare la console con le proprie impostazioni. Senza bisogno di digitare nomi utente, password o dare conferme. E visto che l’occhio di Kinect è a infrarossi per fare tutto questo non vi servirà nemmeno una stanza ben illuminata. Il riconoscimento sarà perfetto pure al buio! Durante una chiamata con Skype la camera di Kinect sarà in grado di riconoscervi, zoomare sul vostro volto e seguirvi negli spostamenti fino al limite del suo campo visivo. Quindi sarete liberi di muovervi, come se ci fosse un camerman ad inquadrarvi! La latenza di tracciamento di Kinect si è ridotta tantissimo mentre la precisione è aumentata. E poiché Kinect è incluso nella confezione gli sviluppatori potranno sfruttarlo in ogni titolo.
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I consumi sono contenuti e l’hardware è silenzioso e non scalda eccessivamente.

L’esperienza d’uso della console è diventata multitasking. Come in Windows 8 potrete affiancare due applicazioni. Ad esempio rispondere ad una chiamata Skype senza interrompere la partita o la visione di un evento in tv.Quando smetterete di usare voce e gesti per impugnare il pad vi accorgerete che pure quest’ultimo è stato migliorato. E’ più compatto e più ergonomico. E i nuovi grilletti ad “impulso” vi trasmetteranno sensazioni come la vibrazione dell’arma oppure le perdite di aderenza dell’auto o il contatto con i cordoli durante una partita con Forza5. Dopo averli provati ve ne innamorerete! Non mi hanno convinto solo i bumper dorsali, diventati più duri da premere. Poi vabbé per la mie mani “extralarge” il vecchio controller forse era più comodo. Ma io non faccio testo. Il controller è alimentato con pile stilo. Il kit Play&Charge dovrete acquistarlo separatamente. Per sincronizzare il controller con Xbox One dovrete premere un tasto collocato sul bordo sinistro della console. Il controller al momento non è compatibile con i PC.
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Ogni gioco che acquisterete su disco andrà installato. Ma potrete iniziare a giocarlo dopo pochi minuti.

Una parola sul lettore Blu-ray. La qualità di riproduzione mi è sembrata ottima con tutti i film che ho testato! Non ho sperimentato problemi di compatibilità. Nella confezione di Xbox One troverete un headset per comunicare su Xbox Live. Il nuovo controller ha un connettore dedicato e non potrete usare headset da cellulari o normali cuffie. E nemmeno gli headset per Xbox360. L’adattatore che permetterà di usare cuffie standard arriverà (come accessorio) nel 2014.
Xbox One è anche una console “green”. I consumi sono contenuti e l’hardware è silenzioso e non scalda eccessivamente. Per accendere la console dovrete toccare il logo Xbox sulla parte frontale destra. Si tratta di un interruttore a sfioramento, come quello che determina l’espulsione del disco, collocato sul bordo destro del tray d’inserimento. La prima accensione è piuttosto lunga ma da quel momento in poi le accensioni successive potranno richiedere lo stesso tempo oppure appena 2 secondi se verrà attivata una particolare modalità di stand-by, a fronte di un consumo minimo. In questa modalità la console sarà anche in grado di aggiornarsi automaticamente.
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Rispondo ad alcuni quesiti comuni. Ogni gioco che acquisterete su disco andrà installato. Ma potrete iniziare a giocarlo dopo pochi minuti (il tempo varierà da gioco a gioco), prima ancora che l’installazione sia stata completata. Lo stesso vale per i titoli in digital download. Il dubbio riguarda semmai la capacità dell’hdd. A forza di installazioni esaurirete in fretta i 500GB di spazio. In futuro arriverà il supporto per gli hard disk esterni collegati via USB. Ma al momento questa opzione non è presente.

Vivrete esperienze di gioco personalizzate in base ai vostri gusti e alle vostre capacità.

Utenti di Xbox360 e Xbox One potranno mandarsi messaggi ma non chattare vocalmente. E ovviamente non sarà possibile il cross play. Quindi chi giocherà a Fifa su Xbox360 non potrà scontrarsi con chi lo farà su Xbox One. Impostando la console come la vostra “Xbox One di casa” attiverete la funzione Home Gold. Ovvero con un solo abbonamento Xbox Live Gold tutti gli utenti di quella console potranno usufruire dei benefici di Live Gold, inclusa la possibilità di giocare online. Non solo, anche i titoli acquistati e scaricati sulla console potranno essere giocati da tutti gli account di quella console. La lista amici di Xbox Live ora potrà contenere fino a 1000 amici rispetto ai 100 di Xbox360. Cosa succederà se vi loggherete a Live su Xbox360 dopo aver superato la soglia di 100 su Xbox One? Vedrete solo i primi 100 amici!
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Sono stati introdotti nuovi achievement, che riguardano non solo i giochi ma anche l’uso delle app. Ad esempio sbloccherete un achievement dopo aver ascoltato un certo numero di brani da Xbox Music o aver guardato tot ore di film su Xbox Video.

Torniamo dunque alla domanda posta in partenza. Siamo o non siamo di fronte ad una vera nextgen? La risposta per quanto mi riguarda è sì. E non sono le specifiche tecniche a determinarlo, quanto la bontà dell’ecosistema. La svolta determinata in termini di modalità di interazione ed esperienza d’uso. Tra riconoscimento del volto, dei gesti, della voce e “intelligenza” delle app Xbox One trascende il ruolo di semplice console, puntando a diventare un’interfaccia senziente uomo-“macchina”. Con Xbox One interagirete con la console in modo differente e più naturale. Vivrete esperienze di gioco personalizzate in base ai vostri gusti e alle vostre capacità. Potrete contare su un ecosistema collaudato derivato da Windows e con il valore aggiunto di un Kinect che non sarà più un semplice accessorio, ma parte integrante della vostra piattaforma da gioco. E quanto vi è raccontato è solo l’inizio! Più avanti ad esempio arriverà il riconoscimento del parlato continuo, funzionalità già attiva per la lingua inglese. Insomma Xbox One occuperà un posto importante nel vostro salotto. Anche come dimensioni… Preparatevi a farle spazio!

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