The Chinese Room, lo studio di Dear Esther e Everybody’s Gone to the Rapture, si è espresso contro la nuova politica dei rimborsi per gli acquisti digitali in fase di testing su Xbox One.
La software house si è detta “un po’ depressa” per l’ingresso di Xbox nel mondo del refund, una soluzione già esplorata da Steam, soprattutto per il fatto che questi verranno elargiti dopo aver permesso agli utenti di giocare per un massimo di due ore.
Un problema per The Chinese Room, i cui titoli, esperienze più che videogiochi veri e propri, hanno una longevità molto ridotta, come segnalato dal creatore di Gary’s Mod in maniera piuttosto ironica.
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