Apple ha un problema e ora la soluzione è restituire denaro agli utenti. Moltissimi utenti. La lista è lunga e potresti essere anche tu tra i destinatari del rimborso.
La situazione che di solito si viene a creare è che Apple produce dispositivi che costano una quantità enorme di denaro, ma gli amanti dei prodotti della Mela non se ne curano e spendono per portarsi a casa dispositivi con uno stile molto particolare e performance che, adesso meno rispetto al passato, eccedono le aspettative.

E di solito quindi il passaggio di denaro è dagli utenti ad Apple. Stavolta però invece il denaro deve fare il percorso inverso. A seguito di un enorme problema riscontrato con tutta una serie di dispositivi prodotti proprio da Apple, gli utenti hanno diritto a un risarcimento. Un risarcimento che certifica anche come a volte anche la Mela possa commettere degli errori.
Con questi dispositivi Apple puoi avere un rimborso
Può capitare che il cellulare che si acquista, oppure il tablet che si decide di comprare o ancora il PC che si porta a casa abbiano qualche problema. In questi casi, se ci si trova nei termini previsti dalla garanzia si riceve assistenza e, nei casi peggiori, la sostituzione del dispositivo che non funziona.

Diverso però è il discorso invece se il dispositivo funziona esattamente come dovrebbe, ma un po’ troppo bene, e questo lavorare un po’ troppo bene si trasforma a sua volta in un bug che va a rovinare la vita degli utenti stessi. È quello che è successo con tantissimi prodotti tra i più venduti dalla società della Mela. Parlando di rimborsi c’è anche questo.
Come infatti è saltato fuori a seguito di una enorme class action, tutti i dispositivi Apple per un certo periodo di tempo hanno sofferto di un bug che consentiva a Siri di registrare le conversazioni private che si svolgevano nei pressi dei dispositivi senza che ci fosse un comando effettivo impartito dal proprietario.
Queste conversazioni sono in alcuni casi finite anche registrate e riascoltate dai controllori umani che avrebbero avuto il compito di far sì che Siri migliorasse nel proprio rapporto con l’utente umano. Una violazione della sicurezza e della privacy talmente tanto grande che ad Apple costerà 95 milioni di dollari.
A tutti quelli che hanno acquistato un dispositivo della Mela tra il settembre del 2014 e la fine di gennaio dell’anno scorso c’è potenzialmente un rimborso che si può chiedere e che è pari a 20 dollari per ciascun dispositivo, con un massimo di 100 dollari per cinque dispositivi posseduti.
L’unica cosa che occorre riuscire a dimostrare è che questo dispositivo o questi dispositivi abbiano in effetti spiato la propria vita privata. Tutti gli utenti che possono fare richiesta del rimborso dovrebbero comunque ricevere un messaggio via e-mail che li informa di questo diritto al rimborso.
Per completare il percorso è necessario infatti riempire un modulo online con tutti i dettagli relativi al dispositivo, compresi le prove che ne attestano l’acquisto nel periodo per il quale si può richiedere l’indennizzo economico. Il denaro comunque ci metterà un po’ di tempo ad arrivare dato che c’è un’ultima udienza ad agosto. La procedura va invece completata entro il prossimo 2 luglio.





