Perché l’IA riesce a rubarci il lavoro ma gli NPC dei videogiochi sono ancora stupidi?

Se l’IA riesce a sostituire tante figure professionali perché non è ancora in grado di darci degli NPC che siano realistici e credibili?

Ormai qualsiasi discorso vede inevitabilmente questa piccola ma pericolosa parolina uscire fuori ad un certo punto, che si tratti della nuova Lega Calcio Robot oppure anche soltanto della nuova strana chat apparsa su Whatsapp con MetaAI. Tutto ormai deve essere implementato con l’IA, non sia mai che la nostra friggitrice ad aria si limiti a riscaldare il pollo senza supervisione.

Cervello robot e personaggio videogiochi
Perché l’IA riesce a rubarci il lavoro ma gli NPC dei videogiochi sono ancora stupidi? – Videogiochi.com

Negli ultimi giorni abbiamo visto Microsoft fare dei tagli terribili, per un totale di 9000 lavoratori mandati a casa, con il chiaro obiettivo di ridurre le spese e soprattutto dare sempre più spazio all’Intelligenza Artificiale, sulla quale da Redmond sono partiti investimenti miliardari, in una nuova corsa che non è più allo spazio.

Ma se una IA riesce a fare i compiti ormai a tutti gli studenti del mondo, darci consigli medici (spesso pericolosi!), consigliarci delle ricette e rispondere a delle domande di ogni tipo, se addirittura spinge Microsoft a tagliare centinaia di persone per darle più potere, perché nel 2025 l’IA degli NPC dei videogiochi è ancora imbarazzante?

Nel 2025 l’IA dei videogiochi è rimasta ferma ormai di decenni

Dopo decenni di “deve essere stato il vento” o “era solo un rumore“, di pedoni che non reagiscono al mio estrarre l’arma, di npc che si bloccano e camminano a vuoto conficcati dentro a un muro e di nemici che semplicemente corrono verso di noi incuranti della propria salute psicofisica, la domanda nasce spontanea. Perché?

Cyberpunk bug IA
Nel 2025 l’IA dei videogiochi è rimasta ferma ormai di decenni – Videogiochi.com

Dobbiamo fare una distinzione fondamentale: ci sono tante IA. Quella che molto spesso sentiamo nominare nei TG o che usate per risparmiare la fatica di leggere un articolo di 400 parole tramite riassunti in pillole sono LLM ovvero Large Language Model.

Dobbiamo immaginare ChatGPT non come una persona cosciente e ragionevole, ma solo come un pappagallo che utilizza pattern statistici e frasi già formulate e salvate nel suo database.

Quando chiedi a ChatGPT la ricetta per la pizza, non sta veramente “pensando” a come fare una pizza, ma sta pescando e copia-incollandoti frasi, procedure, ingredienti ed espressioni che ha salvate seguendo il suo database tramite associazioni e statistiche. E questo rende le IA LLM estremamente più semplici e facili da realizzare.

Un NPC di un videogioco non è semplice come ChatGPT

Per creare invece un NPC che sia presente a se stesso e comprenda davvero il mondo che lo circonda ecco che entriamo in diversi tipi di IA. Servono alberi decisionali che aiutino l’NPC ad agire in base alle condizioni, per esempio trovare riparo se gli spariamo con un’arma da fuoco.

Albero comportamento NPC
Un NPC di un videogioco non è semplice come ChatGPT – Videogiochi.com

Bisogna creare degli Stati di Macchina complessi e articolati, ad esempio dicendogli di pattugliare in un modo diverso se trova una torica spenta oppure se inizia a piovere e la temperatura a calare vertiginosamente.

E ancora confezionare un apparato sensoriale e di stimolo-risposta molto più stratificato e che elabori la realtà in modo assai più veritiero, ad esempio una guardia che riesce tramite il ray-tracing a trovare il giocatore accovacciato notando che la sua corazza crei dei riflessi su una parete opposta.

Non siamo neanche nello stesso campo da gioco rispetto al vomitare quasi senza ragionamento critico consigli per dimagrire presi da qualche blog. E sebbene i modelli di IA sfruttati da Microsoft e altre aziende per aumentare l’output produttivo siano più complicati e ricchi di un chatbot, comunque niente di ancora paragonabile alla creazione di un NPC credibile e perfetto nel mondo dei videogiochi.

Mettete tutti i vostri punti in pazienza e sappiate che sentirete ancora tante volte “Uhm, devo essermelo immaginato” in futuro.

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