Giorni molto duri per Microsoft che ha deciso di licenziare 9000 persone e chiudere tanti studi e videogiochi: alcuni veterani ora si scagliano nettamente contro il Game Pass.
Non sono stati giorni facilissimi per Microsoft, i cui vertici hanno optato per ridurre i costi in modo molto importante dopo gli investimenti giganteschi fatti nel campo dell’Intelligenza Artificiale. E quale modo più facile, veloce e semplice per un’azienda che semplicemente licenziare tante persone nelle parti basse dell’organigramma? Ecco quindi che 9000 anime si sono ritrovate improvvisamente a casa.

Oltre a tanti tagli effettuati proprio nelle divisioni interne di Microsoft ci sono stati tanti sacrifici anche dal punto di vista della parte rivolta al gaming. Abbiamo visto molti progetti cancellati improvvisamente, tantissimi sviluppatori che si sono ritrovati a chiedere online se c’erano altri che assumessero e che volessero dargli una chance e un clima semplicemente terribile.
Quello che è successo è stata una scossa enorme per l’intero settore e l’ennesimo promemoria di una verità assoluta e che molto spesso sembra dimenticata: tutte le aziende devono fare soldi e accontentare gli investitori, il resto non conta nulla. E anche Xbox, che si vende sempre come una realtà positiva, che mette la passione per il gaming al primo posto e che vuole abbattere costi e barriere per democratizzare il gaming non fa differenza. E alcuni veterani del settore stanno criticando aspramente la situazione.
Arrivano pesanti critiche al Game Pass
La prima voce particolarmente importante che si è sollevata in questo momento è quella dell’ex dipendente della compagnia, il fondatore di Arkane Studios (quelli di Dishonored, Prey ecc) e attualmente Presidente di WolfEye Studios, Raphael Colantonio.

“Penso che il Gamepass sia un modello insostenibile che ha danneggiato sempre più l’industria per un decennio, sovvenzionato dai “soldi infiniti” di Microsoft, ma a un certo punto la realtà deve colpire”, ha scritto sul suo account ufficiale. “Non credo che GP possa coesistere con altri modelli, o ucciderà tutti gli altri o si arrenderà“.
Altre parole dure arrivano da uno dei vertici di Larian Studios, una nuova realtà gigantesca che ci ha regalato quel capolavoro indiscusso di Baldur’s Gate 3, e che Xbox avrebbe voluto sul Game Pass anni fa sembrerebbe addirittura concretizzando un’offerta formale che però venne ritenuta troppo bassa.
Si parla di circa 5 milioni di dollari che sarebbero stati offerti alla compagnia, una cifra ridicola in confronto ai 300 milioni di dollari che sarebbero stati invece proposti per Star Wars Jedi Survivor. Ricordiamo intanto che tra gli studi cancellati Xbox ha perso il prossimo DOOM.
Michael Douse, responsabile della pubblicazione presso Larian nonché sviluppatore di Baldur’s Gate 3, è d’accordo con questo sentimento anti-Game Pass. “‘Cosa succederà quando tutti i soldi finiranno?” è questa la preoccupazione più sentita nel mio network, e uno dei principali motivi economici per cui le persone che conosco non sono passate a questo modello di business“, ha scritto.
Insomma dubbi e fratture che stanno venendo fuori con forza sempre più importante dopo gli ultimi fatti, e sicuramente vedremo altri aggiungersi nel corso delle settimane: il futuro è il Game Pass oppure no?





