Qualcosa di grosso sta succedendo per GTA 6: la mossa di Rockstar

Rockstar Games si sta muovendo per fare del suo GTA 6 un gioco indimenticabile e vuole che ogni pezzo vada al suo posto.

Qualcuno sta ancora portando la fascia del lutto al braccio perché l’uscita del prossimo capitolo della saga di Grand Theft Auto è stata spostata in avanti, in pratica di un anno rispetto a quella che era all’inizio immaginata da tutti. Ma questo non significa che non si continui a parlare online di GTA 6.

personaggio gta in moto
Qualcosa di grosso sta succedendo per GTA 6: la mossa di Rockstar – videogiochi.com

Le informazioni che hanno iniziato a circolare non riguardano però il gioco nel classico modo che ci si aspetterebbe, ma sono comunque informazioni molto interessanti e vale la pena parlarne perché ci dicono qualcosa sul piano generale di Rockstar Games con il prossimo gioco in arrivo.

Rockstar Games vuole davvero fare le cose per bene con GTA 6

Che il team di sviluppo di Rockstar Games abbia tutta l’intenzione di lavorare per dare ai fan il gioco migliore possibile non ci stupisce. Del resto, anche la cura che per esempio è stata messa nella realizzazione del secondo trailer, in cui il gameplay pare fondersi perfettamente con le cutscene, ci dice quanto il developer tenga a che tutto sia perfetto.

pèersonaggi di gta 6 visti dal cofano della macchina
Rockstar Games vuole davvero fare le cose per bene con GTA 6 – videogiochi.com

E tutto deve essere perfetto perché il gioco incontri poi il suo pubblico adorante. Un pubblico adorante che dovrà anche essere convinto in qualche modo a pagare il prezzo che developer e publisher hanno stabilito e che ritengono sia onesto.

Come si convince il pubblico? Come si trasforma un videogioco che è già molto conosciuto in un fenomeno globale? Con una buona campagna di marketing.

Ed è proprio per il marketing che ci sono nuove posizioni aperte. Il contratto offerto è di 12 mesi a tempo determinato ed è quindi perfettamente in linea con le tempistiche per l’uscita di GTA 6.

I ruoli da coprire sono quelli del controllo qualità del materiale che verrà poi rilasciato come una nuvola piacevolmente tossica online e, probabilmente, anche su mezzi di comunicazione più tradizionali.

La localizzazione del materiale di marketing non è una novità, ma il fatto che anche Rockstar Games pensi di aver bisogno di esperti che si occupino del marketing localizzato del loro prossimo capolavoro (anche se per tanti il capolavoro è RDR2) è un indizio di come niente verrà lasciato al caso.

Quello cui probabilmente Rockstar punta davvero non è infatti la quantità di giocatori che, tra quelli che possiedono già i giochi precedenti, decideranno di fare l’acquisto, quanto piuttosto spingersi verso persone che magari non hanno grande dimestichezza con questi giochi.

E di nuovo, ci sarà anche la questione legata al prezzo. In qualche modo il developer e il publisher dovranno riuscire a giustificare anche questo dettaglio, e il marketing è l’unico modo reale per farlo, a prescindere dalla qualità del prodotto finito.

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