5 videogiochi per chi ha amato Baldur’s Gate 3: cosa dicono i dadi?

Avete finito Baldur’s Gate 3 e avete ancora voglia di dadi che vi tengano sulla corda? Abbiamo cinque titoli in cui pregherete per un tiro fortunato.

Da una parte, i giochi ambientati nell’universo narrativo di Dungeons & Dragons non sono altro che giochi di ruolo alla vecchia maniera. Il personaggio ha le sue statistiche e si va avanti con quelle.

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5 videogiochi per chi ha amato Baldur’s Gate 3: cosa dicono i dadi? – videogiochi.com

Ma tante volte le statistiche non vengono influenzate in nessuna maniera dal caso, ma solo da quello che si è scelto ogni volta che si può raccattare qualche esperienza.

In questo, invece, Baldur’s Gate 3 riesce a dare una vera impressione di una partita a Dungeons & Dragons alla vecchia maniera. Ci sono infatti di mezzo i dadi e la fortuna, il che potrebbe lasciarvi con la curiosità di continuare a giocare con questo elemento casuale e a volte anche controproducente. Trovare titoli che assomigliano a Baldur’s Gate 3 non è facile, ma qualcuno lo abbiamo trovato.

Titoli con i dadi e con il caso belli come Baldur’s Gate 3

Una delle caratteristiche principali di Baldur’s Gate 3 è proprio il fatto che buona parte di quello che succede è gestito da un tiro di dadi e soprattutto da quello che dai dadi viene fuori. Il che significa che anche le situazioni più disperate possono avere risvolti del tutto inaspettati se il caso decide che vi meritate un numero fortunato.

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Titoli con i dadi e con il caso belli come Baldur’s Gate 3 – videogiochi.com

Per continuare a giocare sul filo del caso, chiaramente dovete provare i due giochi precedenti della serie di Baldur’s Gate. Le meccaniche di base sono infatti sempre le stesse.

È chiaro che non siamo di fronte a due capitoli precedenti di una saga e quindi puoi decidere tu in che ordine giocarli, ma una volta completati tutti e tre i Baldur’s Gate ti sentirai molto probabilmente estremamente soddisfatto di quello che sei riuscito a raggiungere nonostante la difficoltà e il caos.

Si tratta di giochi che rispetto a Baldur’s Gate 3 sono molto più vecchi (la versione Enhanced Edition del primo Baldur’s Gate è del 2013 per esempio), ma sono giochi che hanno gettato le basi anche di quello che è il successo dell’ultimo titolo di Larian Studios e quindi vale la pena di recuperarli.

Un altro gioco che assomiglia a Baldur’s Gate, anche in questo caso piuttosto vecchio ma comunque piacevole, è The Temple of Elemental Evil. Un titolo tecnicamente un po’ altisonante e che potrebbe non piacere a tutti, ma che è un gioco che prova effettivamente a portare nel mondo dei videogiochi una vera avventura di Dungeons & Dragons. Un’esperienza che va fatta almeno una volta.

Trovare qualcosa che assomigli a Baldur’s Gate può non essere facile, ma esperienze simili sono per esempio quelle che si trovano anche in Pillars of Eternity e in Pathfinder. Quest’ultimo, per esempio, è direttamente costruito a partire dall’edizione 3.5 di Dungeons & Dragons.

Anche in questo caso siamo nell’ambito dei giochi di epoche passate (che andrebbero protetti), segno che il lavoro fatto da Larian Studios ha permesso di riportare in auge una meccanica e una dinamica che nel passato veniva utilizzata molto più spesso.

L’ultimo titolo che abbiamo nominato, Pillars of Eternity, è uscito anch’esso una decina d’anni fa ed è uno dei prodotti di Obsidian. Tra l’altro, proprio di recente, Josh Sawyer ha ribadito di pensare sempre all’idea di un terzo gioco. Chissà se proprio il successo di Baldur’s Gate lo aiuterà.

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