Il finale di Death Stranding 2 ha un significato segreto: la spiegazione

Non vogliamo fare spoiler ma dovete sapere che, nel momento in cui arrivate al finale di Death Stranding 2, dovete stare attenti a quello che succede e a quello che vedete.

Ora che la nuova opera di Hideo Kojima è nelle nostre mani ufficialmente, qualcuno, tutti bene o male, prima o poi arriverà a vedere i titoli di coda di questa sorta di film interattivo.

personaggio di death tsranding che somiglia a soldi snake
Il finale di Death Stranding 2 ha un significato segreto: la spiegazione – videogiochi.com

Ma proprio nel momento in cui raggiungerete anche voi i credits finali, vi invitiamo a prestare attenzione a quello che vedrete e soprattutto a quello che avete sperimentato prima di raggiungere il finale di Death Stranding 2.

Nel modo in cui Kojima ha gestito lo sviluppo e la storia di Death Stranding 2 c’è infatti molto del modo in cui il maestro vede il suo lavoro, non solo quello presente ma anche quello passato.

Il finale di Death Stranding 2 non è solo il finale di questo gioco

Lo sviluppo del secondo gioco della saga di Sam il corriere in un mondo post-apocalittico è avvenuto in parte durante la pandemia. Mentre infatti noi stavamo giocando con il primo titolo, Hideo Kojima e il suo team erano alle prese con la produzione del secondo. Un gioco che quindi, che lo si voglia o no, è anche proprio figlio delle sensazioni che in quel periodo surreale abbiamo provato tutti e che, nelle mani di un creativo come Kojima, si trasforma in ispirazione.

sam in death stranding 2
Il finale di Death Stranding 2 non è solo il finale di questo gioco – videogiochi.com

C’è però qualcosa che salta agli occhi se avete giocato anche ai titoli precedenti di Kojima, ci stiamo riferendo ovviamente alla saga di Metal Gear Solid. Quella saga che per il creativo è stata come una pugnalata quando le strade con Konami si sono dovute separare in un modo piuttosto brusco.

Che Kojima pensi ancora a Metal Gear Solid è una sensazione che non riusciamo a toglierci di dosso anche guardando i temi ricorrenti rispetto alla saga di Solid Snake dentro il primo Death Stranding.

E in un certo senso questi stessi temi ritornano anche in Death Stranding 2, ma con una nota finale che sembra essere l’ultimo saluto di Kojima al suo personaggio forse più iconico e al mondo che intorno a quel personaggio, molto di più che semplice protagonista di un titolo action e stealth, ha costruito e visto cambiare in tanti videogiochi.

Finora, infatti, abbiamo sempre avuto delle storie in cui almeno un personaggio riflette costantemente sul passato con una nostalgia che diventa parte dell’atmosfera che gli altri personaggi respirano.

E invece, ma attenzione perché è uno spoiler, nel finale di Death Stranding 2 non c’è più solo questa sensazione di nostalgia e le autocitazioni. Siamo di fronte al GOTY?

Perché anche se l’ultimo scontro del protagonista ricalca altri scontri visti all’interno di Metal Gear, c’è una nota di speranza e di apertura che nella saga di Solid Snake non si percepiva. Sam effettivamente si apre al domani e rompe il circolo vizioso del guardarsi indietro, aprendo così a qualcosa che sarà di effettivamente nuovo.

Sono finiti, per lui e forse anche per Kojima, i giorni del lutto e l’elaborazione di ciò che in un certo senso gli è stato tolto è finalmente completata. Si può guardare avanti.

Gestione cookie