Videogiocatori preoccupati dopo il nuovo annuncio di Ubisoft per il futuro

E quando sembrava che la situazione con Ubisoft si fosse in qualche modo sistemata dopo la maretta con Assassin’s Creed arriva un altro annuncio. E i videogiocatori ora sono di nuovo preoccupati.

Molti tenevano le dita incrociate nel momento in cui doveva uscire il nuovo gioco di Ubisoft dedicato al credo dell’assassino. Assassin’s Creed Shadows, infatti, si era trovato al centro di una serie di problemi talmente grandi che eravamo pronti a dire addio al colosso francese dei videogiochi per intero.

logo ubisoft con i principali franchise
Videogiocatori preoccupati dopo il nuovo annuncio di Ubisoft per il futuro – videogiochi.com

Invece, nonostante le accuse di appropriazione culturale, di aver creato personaggi non plausibili e di non essere più lo studio di Assassin’s Creed di un tempo, Ubisoft è sopravvissuta, Assassin’s Creed Shadows ha ottenuto un successo economico piuttosto sostanzioso e la crisi pareva essere rientrata.

Ma c’è ora un nuovo annuncio, attraverso un memo interno, che aumenta nuovamente il livello di preoccupazione dei fan dei giochi Ubisoft. Una decisione che farà discutere parecchio.

La struttura interna di Ubisoft sta cambiando: la cosa forse non vi piacerà

Ubisoft chiaramente non è più da tempo un singolo studio di sviluppo in Francia, ma è una galassia di diversi studi che si trovano in varie parti del mondo. Non è quindi del tutto inaspettato che la sua struttura interna cambi. In una lettera arrivata a tutti i dipendenti, il CEO Yves Guillemot ha annunciato infatti che la società avrà una struttura composta da “creative house”. Nella lettera, pubblicata dai colleghi di Insider Gaming, si parla della creazione di una società sussidiaria di Tencent come prima “creative house”. Il che non è problematico.

Ezio
La struttura interna di Ubisoft sta cambiando: la cosa forse non vi piacerà – videogiochi.com

Il problema che tanti stanno riscontrando è nella scelta che Guillemot ha fatto su chi mettere a capo di questa “creative house”: non tanto Christophe Derennes quanto Charlie Guillemot. E infatti online c’è già chi mormora che si tratta di una scelta tutt’altro che felice. Quello che potremmo chiamare il suo pedigree, recuperabile anche attraverso LinkedIn, ci dice che forse sarebbe stato meglio dare a Derennes le redini di tutto.

Quello che infatti non piace a tanti è per esempio che il figlio di Yves Guillemot abbia contribuito alla costruzione di una società votata agli NFT (una delle tecnologie più odiate in assoluto online e in particolare dai videogiocatori). Come andrà con Hexe?

Nella lettera di Yves Guillemot la scelta viene dalla volontà di unire chiaramente la tradizione della famiglia che tiene le fila di Ubisoft da sempre e “uno spirito imprenditoriale, una profonda conoscenza delle dinamiche dell’innovazione, una passione per i giochi“.

La “creative house” che i due saranno responsabili di tenere in piedi si occuperà tra l’altro di quelli che sono i tre titoli e le tre serie più iconiche per Ubisoft: Assassin’s Creed, Far Cry e Rainbow Six. È presto per fasciarci la testa, ma occorrerà seguire l’evoluzione di questa scelta all’interno di Ubisoft con molta attenzione, soprattutto per capire come la presenza ingombrante di Tencent verrà ora gestita e inserita.

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