Le banche del mondo stanno venendo hackerate. come ci si protegge da un attacco del genere? Una domanda che devi porti anche tu.
Cosa potrebbe succedere se improvvisamente tutte le banche del mondo venissero hackerate? E poi, è possibile qualcosa del genere? Nel mondo in cui viviamo non sembra esserci domanda che sia realmente assurda o impossibile.

Perché è emerso da un report ufficiale che c’è stata una breccia nella sicurezza di una delle istituzioni più importanti proprio per quello che riguarda i dati personali degli utenti e tra questi dati personali ci sono anche quelli che riguardano i dati bancari.
Il problema, tra l’altro, non sembra in realtà solo un problema di una parte geograficamente limitata degli utenti.
Perché anche se stavolta l’attacco è stato portato a termine in una sezione specifica di una grande multinazionale, non è il primo attacco e questo significa che i sistemi che proteggono questo genere di dati non sono effettivamente funzionanti, il che significa che potrebbe succedere tutto anche altrove, anche da noi. Come ci si difende?
Cosa fare se ti trovi con i dati bancari hackerati?
Il report è stato diffuso da Bleeping Computer che ha raccontato come TransUnion, uno dei giganti del credito ai consumatori americani, sia stato oggetto di un data breach che ha permesso l’esposizione a soggetti malevoli delle informazioni personali di più di 4 milioni di persone negli Stati Uniti.

Questo significa che ci sono quattro milioni di soggetti i cui dati personali, compresi i dati relativi ai conti bancari, sono in mano a potenziali criminali.
E allora, la domanda più importante diventa: come si fa a difendersi in questi casi? La prima cosa da fare è esaminare il proprio elenco delle operazioni bancarie.
E farlo con una certa frequenza. Perché in realtà i criminali, anche nel momento in cui riescono a mettere le mani sui dati personali di qualcuno, non li utilizzano spesso nell’immediato. Potrebbero volerci settimane prima che qualcosa si muova, motivo per cui è sempre bene tenere alta la guardia.
Trattandosi poi di dati bancari, quello che dovresti fare è assicurarti che tutti i tuoi strumenti di pagamento abbiano delle nuove protezioni aggiuntive. Stando attento anche alle app.
Si tratta, per esempio, di cambiare in blocco tutti i PIN, di cambiare anche magari carta di credito, di chiedere un nuovo bancomat, di chiudere, se hai paura che i tuoi dati siano stati esfiltrati, il conto in banca e aprirne uno nuovo da zero con attivati di default tutti i possibili sistemi di sicurezza, come per esempio l’autenticazione a due fattori e i messaggi automatici nel momento in cui ci sono pagamenti in uscita.
Non ci si può proteggere al 100% dagli attacchi hacker e questo va tenuto in considerazione, ma ci sono, come vedi, tutta una serie di piccoli e grandi accorgimenti che puoi mettere in campo per dormire sonni un po’ più tranquilli.





