Con lo smartphone ormai si può giocare e alcuni device sembrano pc in miniatura ma se vi dicessimo che c’è ora uno smartphone che può anche fare la console?
Esistono ormai smartphone che hanno la potenza equivalente a quella di un PC e, con poche mosse, è possibile giocare in totale mobilità senza doversi preoccupare di nulla. Ma è chiaro che chi gioca con lo smartphone ha in testa un’esperienza di gioco diversa da chi gioca con il PC.

Un’esperienza che forse si avvicina di più a quella delle console. E in effetti basta pensare che con un abbonamento Game Pass Ultimate e scaricando l’app Xbox Cloud si può giocare anche sullo smartphone con quello che c’è a disposizione per gli utenti Xbox per renderci conto che ormai la differenza tra i diversi devices è ridotta.
Ma stavolta c’è chi ha inventato uno smartphone che, con una semplice cover, diventa una console per giocare senza che ci siano interruzioni dovute alle telefonate e ai messaggi in arrivo.
Per i Gamer questo è lo smartphone che diventa console
In questo periodo siamo tutti piuttosto presi dall’uscita della nuova serie di iPhone, in particolare il sottilissimo modello iPhone Air. Ma di certo non si può pensare che questi smartphone siano progettati per giocare, nonostante le buone specifiche tecniche. Per gli amanti del gaming in mobilità forse il device da guardare è un altro, presentato da poco ma non il nuovo smartphone della Mela.

Se vi è sfuggito, Xiaomi ha infatti prodotto uno smartphone che nella versione Pro è dotato di doppio schermo: uno è il classico schermo da usare tutti i giorni, l’altro è lo schermo posteriore che, con un’apposita cover, si trasforma in un mini schermo per giocare.
L’idea di base di questo schermo posteriore è quello di dare anche a chi non ha un pieghevole la sensazione di avere due schermi per gestire meglio il proprio telefono.
Ma con la cover ufficiale di Xiaomi, che costa circa €40, si può usare il piccolo schermo posteriore come se fosse lo schermo di un Game Boy. Ci sono di certo alcuni limiti all’esperienza che si può avere con questo piccolo schermo, ma è comunque qualcosa cui Xiaomi ha pensato mentre gli altri produttori di smartphone ancora no.
La custodia si collega al telefono utilizzando il Bluetooth ed è dotata di tutti i classici comandi con quattro pulsanti a destra e D-pad a sinistra.
Potrebbe risultare un po’ scomodo, in effetti anche nel video ufficiale sembra non essere l’esperienza migliore del mondo, ma è qualcosa di tecnologicamente molto stuzzicante e soprattutto è qualcosa che strizza l’occhio agli amanti dei videogiochi e del retrogaming in particolare. Una fascia di utenti che non si vede certo tutti i giorni tra quelle coccolate dai produttori di smartphone.
Lo Xiaomi 17 Pro sembra aver preso parecchio spunto da iPhone ma c’è da dire che proprio l’idea di trasformare la zona del bump della fotocamera in un secondo schermo è qualcosa che non avremmo mai visto fare alla società della Mela.
L’idea di fare poi un case ufficiale, senza aspettare che ci sia qualche modder in agguato, che può trasformare il telefono in un succedaneo del Game Boy è un guizzo interessante e che pone il prodotto su un binario diverso rispetto ai blasonati iPhone.





