La guerra in Ucraina continua ad assumere contorni sempre più drammatici e grotteschi, con il numero di combattenti che sale di ora in ora.
La guerra non cambia mai. Qualsiasi sia il periodo storico, qualsiasi siano le cause e qualsiasi sia il contesto geopolitico, il risultato non cambia. Le persone comuni soffrono, parecchio. Alcuni perdono la casa, un parente, un amico, alcuni perdono veramente tutto, in un conflitto che neanche comprendono del tutto. In questo senso quello che sta accadendo tra Russia e Ucraina è veramente drammatico, con il contatore dei civili feriti e deceduti che continua a salire. 
L’Ucraina non è affatto in una bella situazione e per questo sta cercando di richiamare tutti i propri cittadini, che vivano nel Paese o che siano ormai stanziati all’estero, alla resistenza armata. Si è parlato di distribuzione di armi da fuoco tra i civili e di reclutamento in massa di tutti gli abili a combattere per cercare di arginare l’attacco russo. E ovviamente, come è facile immaginare, la situazione prende una piega sempre più triste.
Guerra in Ucraina, videogiocatore si arruola: addio al server commovente
E’ particolarmente toccante la storia di un videogiocatore che su Reddit si è fatto conoscere dalla community di Genshin Impact, famosissimo videogioco hack and slash di stampo cinese che da anni domina il mercato. L’utente in questione, che si firma come “Bigby___“, ha condiviso un post veramente molto toccante che, ancora una volta nel caso vi fosse bisogno, ha ricordato come la guerra tocchi proprio tutti.
“È trascorso un anno da quando mi sono unito a voi per giocare insieme, esplorare Teyvat e vivere questa incredibile esperienza. Ora però non posso più giocare, il mio Paese è ormai sotto attacco“, ha scritto Bigby__. “Sono in Ucraina. Domani, pur non avendo esperienza, mi arruolerò nell’esercito. Ma lo farò. Mi mancherà davvero questo gioco, questo incredibile mondo. E Mi mancherete voi e le nostre fantastiche chiacchierate. Spero di rivedervi presto a Teyvat“.
Non possiamo che augurare buona fortuna a questo videogiocatore, sperando che i vertici militari decidano di bloccare questa follia prima che sia costretto ad imbracciare un fucile.