L’Intelligenza Artificiale sembra presentare più di un pericolo e per questo motivo è consigliatissimo cambiare password: cosa succede.
Ormai possiamo dire per certo di essere entrati nell’era tecnologica delle intelligenze artificiali. I pericoli però sono sempre dietro l’angolo anche con questa nuova tecnologia. L’ultimo consiglio è quello di cambiare la password, visto che il rischio per l’utenza è evidente. Andiamo quindi a vedere che cosa sta succedendo. 
Ormai il futuro della tecnologia sembra essere proprio l’intelligenza artificiale. Ad oggi però sono sempre di più le personalità anche famose che richiedono uno stop a ChatGPT e tutte le altre IA presenti sul mercato. Sono diversi i problemi a cui vanno incontro gli esseri umani e tra questo c’è anche un pericolo grosso legato alle password degli utenti. Proprio nelle ore scorse è emerso un tool che usa l’IA per compromettere ogni password online in tempi mai visti prima.
Questo strumento è chiamato PassGAN ed avrebbe la capacità di craccare il 51% delle password in un minuto o anche meno. Un altro 20% di tutte le password cederebbe in meno di 24 ore, portando il totale al 71%. Solo il restante 29% riuscirebbe a resistere a questa intelligenza artificiale. A riportare la clamorosa notizia ci avrebbe pensato il portale del settore 9to5Mac, che ha svelato che tutta questa velocità è dovuta proprio all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Scopriamo quindi tutti i dettagli di questo tool.
AI, pericolo per le vostre password: attenzione a PassGAN
PassGAN è un tool sviluppato da Home Security Heroes e c’è da dire che al momento è solo un proof-of-concept, vale a dire che PassGAN non è disponibile in rete, ma è stato realizzato solamente per mostrare come l’IA possa avere degli effetti nefasti nel campo della sicurezza online. Lo strumento in questione è stato provato su ben 15 milioni di password con dei risultati che hanno dell’incredibile. 
Come anticipato in precedenza PassGAN riesce a far cedere il 71% delle password in meno di 24 ore, mentre l’81% in meno di un mese. Le password in grado di resistere all’intelligenza artificiale quindi sono pochissime. Stando a quando riportato dai ricercatori la differenza apportata dall’IA nel cracking delle password dipende dalla rapidità con cui essa riesce a effettuare ricerche nei database di “leak” delle credenziali online.
Inoltre sempre l’IA in questione riesce ad imparare autonomamente la distribuzione delle password reali da leak veritieri di password online. PassGAN però non deve trarre in inganno, facendo pensare alla popolazione che l’IA può essere utilizzata solamente per degli scopi nefasti. Anzi proprio contro chi vorrebbe farne un uso strano sarà fermato dal nuovo prodotto lanciato da Microsoft. Stiamo parlando di Security Copilot, che dovrebbe aiutare i ricercatori in campo informatico a proteggere gli altri utenti.