Continuano i problemi per il mondo dei videogiochi con un altro titolo attesissimo che pare non vedremo mai più: il comunicato è di quelli tragici.
La situazione per l’industria videoludica è sempre più complicata e difficile da leggere, con tantissime realtà che non riescono proprio più stare dietro a un mercato che non riescono più a leggere del tutto. Da una parte ci sono gli investitori che vogliono soltanto fare quanti più soldi possibili nel modo più veloce possibile e con quanti meno rischi possibile.
Dall’altra parte c’è la grossa, variegata, confusa e non facile da leggere moltitudine di videogiocatori, che non sempre sa quello che vuole se non dopo averlo praticamente davanti agli occhi. Con tanti individui che ormai giocano e poi si annoiano velocemente e una crisi economica mondiale che peggiora continuamente, ecco che raggiungere il successo è sempre più indecifrabile.
E ancora una volta purtroppo dobbiamo fare i conti con uno studio di sviluppo che aveva tanto da dire e il progetto giusto per raccontarsi, ma che è collassato completamente su se stesso e ha per forza di cose alzato bandiera bianca.
Cancellato uno dei titoli più attesi degli ultimi anni
Lo studio di cui parliamo è Studio Camelia, una realtà indipendente che ha lanciato una campagna Kickstarter esplosiva e che ha trovato tantissimi sostenitori in breve tempo, permettendo agli sviluppatori di raccogliere circa 300.000 euro per sviluppare un nuovo e particolare JRPG: Alzara.
Studio Camelia è stato fondato nel 2022 e inizialmente ha cercato e ricevuto il sostegno di vari investitori prima di rivolgersi a Kickstarter nel 2024, dove è diventato uno dei progetti più sostenuti della piattaforma proprio con Alzara.
Il denaro è stato subito utilizzato per realizzare una nuova demo del gioco, che è stata presentata a eventi come il Tokyo Game Show e i DICE Awards, ma sfortunatamente lo studio non è stato in grado di assicurarsi un acquirente per trasformare questo sogno in realtà. Ricordiamo intanto delle novità per il bonus videogiochi.
“Gli investitori operano oggi in un mercato in cui l’assunzione di rischi è scoraggiata e possono permettersi di aspettare prima di impegnarsi in un progetto per ridurre il rischio”, si legge nel comunicato.
“Questo fa parte della dura realtà dell’industria. Siamo creativi, ma abbiamo bisogno di fondi per continuare a creare”, si legge. “A volte, anche avere un concetto di gioco promettente, con un interesse di mercato dimostrato e un team forte non è sufficiente“.
Alzara al momento è in una “pausa indefinita”, con una “minima possibilità” che un’altra società prenda in mano il progetto e lo porti effettivamente ai videogiocatori.