Arrestati perché il loro drone volava troppo vicino a un elicottero della polizia

Sebbene il governo americano stia ancora mettendo mano alle leggi per regolare l’uso dei droni, c’è chi ne ha già acquistato uno negli Stati Uniti. Ce ne sono di modelli diversi, dai meno costosi che si possono comprare a poco più di 200 $, fino a quelli che possono volare per più tempo e più in alto, il cui costo supera il migliaio di dollari.

Tutto ciò significa che qualcuno può cacciarsi nei guai senza essere a conoscenza dei propri errori: è esattamente quello che è successo a Wilkins Mendoza e Remy Castro, che sono stati arrestati perché il loro drone DJI Phantom 2 stava volando troppo vicino a un elicottero della polizia di New York. Secondo quanto riferito dal NYPD, infatti, il dispositivo volante stava a una quota di 2000 piedi da terra e soltanto a 800 piedi dall’elicottero. Secondo le attuali regole dettate dal governo americano, chi pilota un drone non deve mai perderlo di vista: l’altezza massima che può raggiungere è pertanto inferiore ai 400 piedi.

Mendoza e Castro si difendono dicendo che il loro DJI Phantom 2 stava volando massimo a 300 piedi da terra quando ha cominciato a essere inseguito dall’elicottero della polizia. Inoltre, il fratello di Castro, dichiara di avere un video in cui è proprio l’elicottero che insegue il dispositivo volante. C’è inoltre da dire che il DJI Phantom 2 è vero che può raggiungere un’altezza di 2000 piedi ma solitamente vola a quote inferiori, dato che la sua batteria non gli consente di volare per oltre 20 minuti consecutivi. Sia Mendoza che Castro sono stati accusati di comportamento irresponsabile ma sicuramente non si arrenderanno con facilità.

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