Arriva il primo Bonus Essere Umano: la cifra per chi non è una IA

Se non sei una IA puoi chiedere un bonus. Sembra la pubblicità di uno stato galattico di un film di fantascienza vero? E invece esiste davvero.

Parliamo sempre di bonus che riguardano alcune categorie specifiche di utenti e di cittadini, e sappiamo che i bonus sono utili perché aiutano chi non si trova in una condizione economica favorevole. A questo tipo di sostegni ci siamo abituati.

uomo contento e androide che sbircia
Arriva il primo Bonus Essere Umano: la cifra per chi non è una IA – videogiochi.com

Ma in realtà, c’è chi sta sperimentando un bonus dedicato semplicemente a chi dimostra di essere un essere umano. Sembra una sciocchezza, ma invece è il futuro. È quindi importante sapere come richiederlo e quanto può valere.

Questo bonus lo prendi perché sei un essere umano!

Ci avviciniamo al futuro raccontato in tanti prodotti di fantascienza. Ma quando ci è capitato di leggere l’annuncio per questo bonus non abbiamo potuto fare altro che pensare alla scena iniziale del film degli anni ’80 Blade Runner, in cui l’agente addestrato a riconoscere gli androidi rispetto agli esseri umani sottopone un soggetto a un test e nel frattempo ne fissa l’iride in cerca di qualcosa che comprendiamo solo più avanti nel corso del film.

foto di orb oggetto che scansione la retina
Questo bonus lo prendi perché sei un essere umano! (foto YT NBC News) – videogiochi.com

Deve esserci qualcosa nei nostri occhi di rivelatore del fatto che siamo esseri umani se anche Sam Altman, il CEO di OpenAI, ha deciso di mettere in piedi un sistema chiamato Orb e che promette un bonus a tutti quelli che si lasciano scansionare e che dimostrano quindi di essere delle persone.

Il futuro, secondo chi si muove nelle società che stanno portando avanti l’idea che abbiamo necessariamente bisogno di intelligenza artificiale e di intelligenza artificiale generativa, sarà un futuro in cui non riusciremo facilmente a distinguere più quello che è vero da quello che non lo è. Senza contare che qualcuno fa fatica anche adesso. Sistemi come Orb dovrebbero invece aiutare proprio a distinguere l’umano dal generato.

Per tutti quelli che si lasciano scansionare l’iride da uno dei Tool for Humanity sparsi al momento per gli Stati Uniti, c’è un bonus sotto forma di criptovalute del valore di circa 42 euro.

Si tratta di una ricompensa per essere diventati “umani certificati”. Il fine ultimo è quello di arrivare a 50 milioni di esseri umani entro la fine del 2025, anche se per ora il numero di quelli che si sono lasciati convincere è piuttosto basso. Questo bonus è invece vecchia maniera.

Ed è di certo affascinante il fatto che questo oggetto che deve stabilire se siamo esseri umani oppure no, e nel caso rilasciare il bonus, si stia rendendo necessario proprio in parte perché Altman e gli altri hanno dato vita a sistemi che hanno invece lo scopo di produrre qualcosa di simile a un’intelligenza umana ma che non ha niente di umano né di intelligente. Anche in questo c’è della fantascienza.

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