Immaginate di prendere il porcospino azzurro e di metterlo dentro un titolo ispirato ai prodotti FromSoftware: il risultato è il caos a cento all’ora di Haste Broken Worlds.
Per il nostro porcospino azzurro preferito è arrivato il nuovo capitolo della sua saga dedicata alle corse su ruote. E mentre qualcuno ancora si domanda perché Sonic abbia bisogno di quattro ruote motrici, noi abbiamo deciso di passare oltre e di concentrarci su qualcosa che sta emergendo con forza in questo Steam Next Fest.
Per chi ha voglia di scoprire novità in arrivo da piccoli e grandi team di sviluppo, la festa che Steam organizza dedicata alle demo è un momento imprescindibile. E tra i titoli cui dovete assolutamente dare una possibilità e un po’ di spazio sull’hard disk c’è Haste: Broken Worlds.
Il titolo ha tutto quello che serve per costruire un’esperienza di Sonic in formato roguelike con un personaggio che tra l’altro sembra un omaggio anche ai vecchi cartoni animati degli anni ’80. Ammesso che riusciate a focalizzarvi sulla protagonista!
Perché Haste: Broken Worlds è il gioco perfetto per i fan di Sonic
Quali sono le caratteristiche specifiche dei titoli di Sonic? La prima cosa che viene in mente è la velocità. Sonic deve infatti correre il più veloce possibile per arrivare in fondo ai livelli che vengono via via proposti. E anche all’interno di Haste: Broken Worlds c’è subito la necessità di muoversi il più velocemente possibile.
La differenza è la sensazione di urgenza che il titolo sviluppato da Landfall riesce a generare. La premessa di Haste: Broken Worlds è il fatto che Zoe, la protagonista, sta disperatamente cercando di fuggire dalla fine del mondo. O meglio, dalla fine di ciascuno dei mondi in cui si ritrova.
Haste: Broken Worlds è di certo il titolo ideale per gli amanti delle speedrun, dato che i livelli prodotti in maniera procedurale sono del tutto imprevedibili e questo trasforma ogni run in una sfida nuova in cui ricominciare da zero. Come nei più puri giochi di Sonic, i livelli sono disseminati di oggetti da raccogliere e collezionare, problemi più o meno esplosivi da evitare ed elementi ambientali da sfruttare per guadagnare qualche millisecondo prima dell’armageddon. Un po’ come se ci fosse un asteroide che vuole colpirti.
Rispetto a Sonic, Landfall ha deciso di aggiungere in Haste: Broken Worlds anche un aspetto roguelike ispirandosi a Slay the Spire, con una mappa che consente di scegliere il proprio percorso ma che nasconde anche tutta una serie di insidie casuali da affrontare.
Per rendere il tutto ancora più adrenalinico, chiaramente il numero di vite a disposizione sono limitate e se ne perde una ogni volta che si finisce fuori dal percorso. Nel momento in cui le vite finiscono, e questo è nel più puro stile punitivo roguelike, si ricomincia da capo.