Un bambino di 5 anni ha completato Bloodborne – VIDEO

Bloodborne è un titolo della FromSoftware estremamente difficile, ma non per un bambino di 5 anni, che lo ha terminato nel giro di 21 ore.

Bambino giocatore
Bambino di 5 anni completa Bloodborne (screenshot)

Il suo nome è Ezra Fox, un bambino di 5 anni che ha iniziato a giocare a Bloodborne senza più fermarsi. Racconta la sua avventura il padre Robbie, che ha documentato tutti i suoi progressi su Twitter.

Robbie è un appassionato di soulslike  e ha giocato a tutti i più famosi titoli del genere, come la trilogia di Dark Souls, Sekiro e, per l’appunto, Bloodborne. Suo figlio Ezra, di soli 5 anni, è cresciuto abituato a osservarlo giocare, chiedendo ripetutamente di poter provare.
Il padre è sempre stato restio, finché un giorno, finalmente, ha deciso di dargli un’opportunità per vedere come se la sarebbe cavata.

Ezra è un bambino appassionato di videogiochi, quindi possedeva già una buona manualità, ma il risultato del piccolo esperimento è andato oltre ogni aspettativa.
Il bambino amante di Hollow Knight e Ratchet & Clank ha stupito suo padre e il mondo del web.

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Come ha fatto un bambino a finire Bloodborne?

Scena trailer Bloodborne
Bloodborne (da FromSoftware Youtube)

Fin dall’introduzione del gioco, Ezra ha dimostrato di possedere ottimi riflessi e di riuscire a dodgiare, correre ed attaccare con grande abilità. È riuscito a finire il gioco in appena 21 ore, distribuite nel corso di tre settimane.

C’è da fare una specifica dovuta: non è stato aiutato. Il padre ha confermato di aver lasciato al bambino la sua libertà, facendolo esplorare autonomamente. Si è soltanto sbilanciato a indicargli la strada nelle rare volte in cui ha finito per perdersi. Ezra, dopotutto, non sembrava assolutamente interessato alla lore e ha continuato a saltare le scene di dialogo per l’intera durata della partita: perdersi ogni tanto era prevedibile.

Ha sconfitto tutti i boss opzionali, divertendosi con la supervisione del padre e non demordendo mai.

Ma riguardo agli incubi? Robbie afferma che Ezra non ha mai avuto difficoltà a distinguere il vero dall’immaginario, non lasciandosi influenzare dai mostri raccapriccianti che ha dovuto affrontare.

Un’avventura fantastica che ha sicuramente accresciuto il loro rapporto padre e figlio, che ha fatto il giro del mondo e ci ha raccontato di un bambino che si è rivelato un vero prodigio. La sua storia ci insegna a giocare con pazienza e a divertirci, sempre.

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La console Sony (fonte: YouTube).
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