Ora che il remaster di Oblivion è arrivato la community guarda a un altro gioco che dovrebbe farci la cortesia di comparire, adesso: Dino Crisis. E qualcosa è finalmente apparso.
Sul Game Pass tra qualche giorno verrà eliminato uno dei titoli dedicati a Jurassic Park. E proprio i giochi di questo franchise sono forse l’unica cosa che ancora riesce a soddisfare un po’ quella voglia di predatore del cambriano che ci prende perché non abbiamo modo di mettere le mani su un nuovo Dino Crisis. 
Lo storico titolo di recente è tornato a far parlare di sé perché Capcom ha lo scorso mese di marzo registrato un trademark. Che sia finalmente arrivato il momento di un nuovo gioco? Mentre cerchiamo di capire se c’è spazio per un titolo aggiornato possiamo intanto però gustarci il nuovo gioco gratis per ingannare l’attesa dell’annuncio da parte del developer.
C’è un nuovo Dino Crisis da divorare gratis
Come dovrebbe essere il prossimo gioco della serie dedicata ai cacciatori di dinosauri nel passato/presente? Dovrebbe assomigliare ai titoli originali e quindi per esempio mantenere anche l’impostazione dell’inquadratura oppure magari c’è spazio per qualche innovazione che non ci faccia sentire tutti come se fossero di nuovo gli anni 90?
Una risposta viene dal lavoro che Stefano Cagnani ha portato avanti con la sua demo per un fan remake di Dino Crisis 2 sfruttando la potenza di Unreal Engine 5. Il progetto, che all’inizio era a pagamento, ora viene distribuito gratuitamente dal modder che ha lavorato in prima persona e da solo a quello che viene mostrato.
E proprio prendendo spunto da Resident Evil nella versione remake, in questo fan remake di Dino Crisis 2 l’inquadratura cambia passando a una terza persona e non più a un’inquadratura fissa.
La demo non è perfetta e ci sarebbe da raffinare ancora di più l’esperienza ma è comunque un’ora di gioco ben spesa. C’è infatti la possibilità di esplorare parte degli ambienti di gioco, lottare contro alcuni lucertoloni e risolvere qualche puzzle.
Per essere una demo gratuita è un lavoro ottimo. In particolare va apprezzato il fatto che Cagnani non abbia deciso per un upgrade violento di tutto ciò che c’era all’interno del gioco originale ma semplicemente di un’operazione di pulizia, mantenendo però l’aspetto leggermente poligonale e retrò che è poi quello del gioco Capcom.
Chissà che, a forza di concentrare i nostri pensieri su questo remake, non riusciamo a convincere effettivamente Capcom a muoversi per darci il remake ufficiale.
Del resto con Oblivion alla fine questo è quello che è successo: i fan hanno talmente tanto desiderato avere il remake che si sono messi a lavorare per conto proprio ma alla fine sono stati gli sviluppatori originali a uscire con il titolo che tutti volevano vedere.
Con Unreal Engine 5 molti altri sono riusciti a creare remake di titoli storici e con il giusto hardware potete divertirvi a attraversare per esempio il mondo di The Legend of Zelda: Ocarina of Time e quello di MediEvil 2.
