Coppia cinese vende i due figli per finanziarsi microtransazioni nei free to play

“E figl so piezz ‘e core”, disse Mario Merola in uno dei suoi film. Evidentemente però non tutti sono d’accordo con lui e alcune persone usano i propri figli come moneta di scambio.

È il caso di una coppia cinese che ha venduto i propri figli per acquistare contenuti in-app sui propri dispositivi mobile. La cosa tragica è che il reato è avvenuto per ben due volte: la coppia ha venduto il suo primo figlio a un trafficante di bambini per pagarsi i contenuti a pagamento di un gioco free-to-play, dicendo alle autorità che la nascita del bambino non era prevista; successivamente la donna è rimasta nuovamente incita e, rimasti senza soldi, i due hanno venduto anche il secondo figlio per lo stesso scopo.

L’epilogo della storia è quantomai scontato: la coppia (A. Hui e A. Mei) è in stato d’arresto e i due bambini saranno affidati in adozione a una nuova famiglia.

Fonte: Gamesinasia.com

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