Eravate già pronti a godervi ore e ore di ragazze seminude che giocano a pallavolo, si divertono in piscina e cambiano vestito più frequentemente di un trasformista durante il suo show? Scordetevelo! A quanto pare, noi europei (ma pure gli americani, eh) siamo troppo bigotti per avere l’onore di dilettarci con Dead or Alive Xtreme 3. Oddio, non che il portavoce di Tecmo dica proprio così, ma il concetto fondamentalmente è quello: in Europa e USA il modo in cui sono dipinte le donne in DOAX potrebbe essere considerato sessista, secondo il publisher, e per evitare tali critiche, la scelta è stata di limitare la diffusione del titolo al solo mondo orientale, decisamente più liberale sotto questo profilo.
Questo il messaggio su Facebook che spiega la questione. “Avete idea di quanti problemi stanno spuntando nell’industria del videogioco in relazione a come viene dipinta la figura della donna? Non abbiamo intenzione di parlare qui di queste cose. Ma ne abbiamo passate tante negli ultimi due anni, prima di arrivare a questa decisione”.
Immaginiamo che il gamergate c’entri qualcosa nella questione, anche se non abbiamo conferme ufficiali. In ogni caso, se volete godervi il titolo vi toccherà procurarvelo di importazione (tanto, è anche in inglese, quindi non avrete problemi a capire cosa succede).
Fonte: Gamespot