DEMO PROVATA PER VOI – Bittersweet Birthday: Un tocco di horror

Un tocco di horror. Bittersweet Birthday di World Eater Games viene descritto sulla sua pagina Steam come mezzo boss-rush mezzo esplor-avventura. A noi però è apparso anche un grammo, un grammo e mezzo, simile ai film dell’orrore.

DEMO PROVATA PER VOI - Bittersweet Birthday: Un tocco di horror
DEMO PROVATA PER VOI – Bittersweet Birthday: Un tocco di horror (foto: screen di gioco)

Quelli in cui ti ritrovi tramortito in una stanza senza neanche ricordarti come ti chiami e c’è solo una voce che, per fortuna forse, almeno non è nella tua testa ma ti guida tra le stanze. E ti promette anche di aiutarti, salvo poi fare poco e niente. Ma non c’è altro se non quella voce a mo’ di ancora verso l’uscita nel labirinto del Minotauro.

Noi l0 abbiamo giocato con la tastiera e non è stato troppo scomodo ma sicuramente con un pad sotto mano diventa molto, e piacevolmente, simile a certi vecchi titoli di cui abbiamo sentito tanta nostalgia mentre attraversavamo questa demo.

Bittersweet Birthday: dove siamo quanti siamo dove andiamo?

DEMO PROVATA PER VOI - Bittersweet Birthday: Un tocco di horror
DEMO PROVATA PER VOI – Bittersweet Birthday: Un tocco di horror (foto: screen di gioco)

Il gioco si presenta con quella grafica semplificata che rimanda immediatamente ai vecchi Final Fantasy. Anche il modo in cui i dialoghi vengono portati avanti, con le lettere che appaiono una dopo l’altra nelle nuvolette è decisamente un rimando ai gloriosi tempi dei primi titoli Square Enix. Poi però, con un gradito salto in avanti nelle meccaniche di gioco, gli scontri somigliamo molto di più a quello che ci si aspetterebbe dai titoli action di oggi.

Niente turni da aspettare ma dita da far frullare sui tasti e pattern da studiare per non morire. E anche se la demo è chiaramente limitata, l’adrenalina è partita a mille quando, dopo le prime scaramuccie per farci prendere familiarità con i comandi, ci siamo trovati ad affrontare un nemico senza il freno a mano tirato.

E siamo morti. Un paio di volte. Ma non è stato male. Non è stato frustrante come altre volte succede. C’è qualcosa da imparare, la grafica semplificata e pixellosa non deve farvi pensare che siamo di fronte a un gioco stupido. Tutt’altro. Volete un paragone che vi farà saltare dalla sedia? Devil May Cry. C’è qualcosa nel sinistro ed apparentemente infinito labirinto che ci ha ricordato il titolo Capcom.

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E se volete invece un rimando al piccolo schermo, il primo che ci è venuto in mente è stato Stranger Things, per l’atmosfera, per quelle camerette anguste e l’orsacchiotto che sa tanto di esperimenti e solitudine.

Il gioco è ancora di là da venire, si parla di fine 2022, ma le premesse sono davvero piacevoli. Noi lo abbiamo in wishlist. Voi magari dategli una possibilità.

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DEMO PROVATA PER VOI – Bittersweet Birthday: Un tocco di horror (foto: youtube)
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