Il Festival di Sanremo si avvicina a grandi passi e per essere pronti al grande giorno c’è anche questa novità sul digitale terrestre che devi conoscere assolutamente.
È cominciato ufficialmente il conto alla rovescia per l’edizione numero 75 del Festival della canzone italiana. Sappiamo ormai tutto quello che c’è da sapere riguardo il conduttore, Carlo Conti, chi lo affiancherà sul palco, con Gerry Scotti che arriva dritto da Canale 5, tutti i cantanti sia tra le nuove proposte sia tra i cantanti più affermati che si contendono lo scettro per la canzone più bella.
E sappiamo anche già che, comunque andrà, il festival sarà bellissimo. C’è infatti una novità in arrivo sul digitale terrestre che trasformerà la visione e l’ascolto di questa edizione.
Il Festival di Sanremo sul digitale terrestre come non l’avete mai visto
Abbiamo superato da tempo il periodo della TV in bianco e nero e anche della TV a colori con la risoluzione del Nokia 3310. Adesso la corsa dei produttori di schermi è verso una qualità di riproduzione pressoché indistinguibile dalla realtà. Ma per avere questa qualità di video, che molto spesso si accompagna anche ad un audio superiore, c’è spesso bisogno di fare acquisti importanti.

In realtà, ed è questa la grande sorpresa del prossimo Festival di Sanremo in arrivo su Rai 1, non avrai bisogno di niente di quello che non possiedi già per guardare con la qualità del 4K il Festival. Con una prima volta in assoluto, il Festival della canzone italiana infatti sfrutta la TV satellitare e la piattaforma di ricezione Tivùsat per farsi vedere con la qualità superiore del 4K e con una nuova immersività audio.
Per poter vedere il festival basta possedere un decoder per i satelliti; se possiedi, per esempio, un abbonamento a Sky puoi guardare il festival nella sua nuova versione. Ma anche se hai acquistato la piattaforma del digitale terrestre satellitare Tivùsat al canale 210 troverai il nuovo festival. Alla bellezza delle immagini portate dalla nuova TV satellitare e al suono evidentemente migliore rispetto ad altre tecnologie di trasmissione si unisce però anche una necessità.
Nonostante infatti tutti gli sforzi che le emittenti hanno fatto, c’è ancora parte della popolazione che non è più in grado, dopo lo switch off, di ricevere i canali in chiaro con la loro qualità migliore. Ed è per questo che, accanto a quelli che hanno deciso di affidarsi a Sky, è cresciuto il popolo di chi è passato al satellitare in chiaro, ovvero la piattaforma Tivùsat. E non perdere le novità del digitale terrestre.
Una soluzione comoda e che consente di avere quella qualità di visione che tutti aspettavamo di avere quando si è cominciato a parlare proprio della nuova TV DVB-T2. C’è sempre, ed è chiaro, anche l’alternativa dello streaming per esempio attraverso la piattaforma RaiPlay ma, un po’ come la ricezione tradizionale dei canali del digitale terrestre, si tratta di una scelta che può essere fatta solo se ci sono le condizioni per una ricezione ottimale.