Futuro dei videogiochi, per Kojima possono sopravvivere come meme

Hideo Kojima si è interrogato sul futuro dei videogiochi, arrivando alla conclusione che quello che sperava di fare è impossibile. 

Non è di certo giovanissimo, ma il mondo dei videogiochi comunque resiste da diversi decenni. Sbeffeggiando tutti coloro che, ciclicamente, hanno pensato, previsto e addirittura sperato che l’intero mondo del gaming sarebbe fallito da un momento all’altro in un futuro imminente, che oggi guardiamo come un grande passato che ci ha portati dove siamo ora. E ciclicamente, arrivano per l’intero universo del gaming dei cambiamenti importantissimi, epocali, che fanno tremare le gambe e battere i cuori. Alcuni funzionano alla grande e diventano un nuovo standard, altri si rivelano essere dei vicoli ciechi evolutivi, e muoiono poco dopo essere comparsi.

Futuro dei videogiochi, per Kojima possono sopravvivere come meme

Tra le rivoluzioni più grandi che stiamo vivendo come giocatori c’è senza ombra di dubbio l’Xbox Game Pass. Il nuovo abbonamento pensato e confezionato da Microsoft ha rivoluzionato non solo la propria offerta ai videogiocatori, ma anche l’intero mercato e il modo in cui gli utenti oggi vogliono vivere il gaming. Tanto che persino Playstation ha dovuto adattarsi alle regole del nuovo gioco, eliminando il Playstation Now e rivoluzionando il Playstation Plus con tre piani di abbonamento. Ma cosa succederà in futuro? Hideo Kojima è piuttosto scettico.

Kojima riflette sul futuro del gaming

Al momento, dato il prezzo molto vantaggioso e il continuo variare dei videogiochi presenti nel catalogo di Xbox Game Pass, qui i giochi della seconda metà del mese di luglio 2022, i giocatori sono molto soddisfatti. Il Cloud migliora sempre di più nei prossimi anni potrebbe dominare incontrastato. Ma cosa ne penseremo di tutto questo tra 10 anni, quando non avremo giochi fisici e malgrado la somma importante di denaro speso, di fatto, non possederemo proprio nulla?

Death Stranding

A tal proposito ha scritto un tweet Hideo Kojima, visionario sviluppatore e autore di videogiochi tanti coraggiosi quanto indimenticabili, che sta lavorando proprio con Xbox per un nuovo grande titolo. Entrato nel settore all’alba dei videogiochi, quando si intendeva il gaming come un giocattolo uso e getta, la visione di Kojima era molto chiara. “Speravo di creare giochi che sarebbero stati supportati per 50 anni, proprio come i film classici”, afferma. Ma le cose sono andate molto diversamente. “A differenza dei film, il software, l’hardware e i gusti hanno una vita breve. Anche se le immagini e gli oggetti sopravvivono, non possono essere giocati. Tuttavia, sopravvivono come MEME“. Che quindi il futuro dei videogiochi siano meme nostalgici?

 

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