Siamo nel pieno di quello che potremmo chiamare il Rinascimento degli Indie con i team più piccoli che mostrano di che pasta sono fatti: ecco 5 nuovi giochi che devi conoscere.
Mentre i grandi studi di sviluppo sembrano incontrare un muro di cemento armato dopo l’altro che costringe a ridefinire tutto, a partire da quante persone ancora hanno un posto di lavoro la mattina dopo fino alle date di uscita, c’è quello che un tempo chiamavamo il sottobosco dei titoli indipendenti che adesso tanto “sottobosco” non è.
Si sta infatti trasformando in una foresta ricca di piante dall’aria esotica, in alcuni casi familiare eppure nuova. Un mondo diverso in cui l’unica cosa che regna sovrana pare essere la creatività in ogni sua forma e in ogni dimensione.
Andando a guardare uno dei recenti eventi dedicati proprio ai titoli indipendenti, 61 Indies, abbiamo scelto cinque giochi un po’ fuori di testa e un po’ fuori dai canoni che dovete però tenere d’occhio e, vincendo la pigrizia, aggiungere alla vostra wishlist di Steam.
Nuovi titoli Indie che dovete conoscere a tutti i costi
Da una parte è bello e piacevole sapere che, accanto alle produzioni faraoniche che impiegano anni se non decenni per uscire con un trailer (sì, ci riferiamo a GTA 6), ci sono anche giochi che vengono messi insieme in un tempo più ragionevole e che soprattutto hanno creatività e divertimento da vendere.
Non tutti i titoli indipendenti sono piacevoli da giocare o interessanti, ma c’è un numero crescente di team di sviluppo più piccoli che, utilizzando gli strumenti messi loro a disposizione, come per esempio Unreal Engine o Blender, costruiscono mondi che rivaleggiano con quelle grandi produzioni.
I titoli che vi consigliamo forse non sono a livello delle grandi rivelazioni che abbiamo avuto in queste settimane, prima fra tutte Expedition 33, ma sono cinque giochi troppo strani e divertenti da non essere nominati.
Il primo che vi proponiamo è Truth Scrapper dai developer di In Stars and Time. Non vogliamo raccontarvi più dello stretto necessario, ma vi diciamo che la meccanica principale di questo gioco contempla decisioni decisamente dolorose che riguardano i ricordi e la memoria. Un gioco che vi metterà quindi a dura prova.
C’è poi un titolo con una premessa che forse ricorda vagamente Balatro. In questo caso Forbidden Solitaire è un horror con in mezzo un gioco di carte nascosto all’interno di un CD-ROM degli anni ’90 che però è in qualche modo maledetto.
Retro quanto basta è anche 1000 Deaths, un platformer 3D con protagonista una vecchia televisione a tubo catodico con le gambe. Quello che è più interessante di questo platformer è la gestione della gravità che cambia in tempo reale a seconda di dove ci si trova e come ci si muove. E ovviamente tutta la follia dei personaggi che si trovano nei vari mondi.
Ci ha fatto invece venire in mente Eastward per la meravigliosa pixel art Artis Impact, un RPG con una storia complessa e animazioni meravigliose. Se poi, tornando alla stretta attualità, vi sono piaciuti i combattimenti a turni di Expedition 33, questo è il gioco con cui continuare nella frenesia più totale.
Concludiamo la nostra carrellata con un altro gioco che solo da un team indipendente poteva uscire: GlitchSPANKR. Anche qui c’è di mezzo un vecchio videogioco, qualcuno che non dovrebbe toccarlo e, a sorpresa, una manina molliccia rossa attaccata a un bastoncino.
Un po’ come in quei film della fine degli anni ’80 in cui il classico ragazzino nerd veniva coinvolto in avventure clamorose, dentro GlitchSPANKR c’è da salvare un PC da un virus a colpi di manina, sculacciando qualunque cosa si muova.