Gli sviluppatori di Mass Effect volevano cambiare tutto Dragon Age The Veilguard

Dragon Age The Veilguard sarebbe potuto essere diverso rispetto al gioco che abbiamo avuto per le mani? Qualcuno ha provato a cambiare le cose fino all’ultimo.

L’ultimo capitolo della saga di Dragon Age, uscito dalla fucina di BioWare, ha avuto così tanti problemi da essersi trasformato in un incubo per i suoi stessi developer. Un incubo a cui hanno partecipato non solo i ragazzi del team di Dragon Age, ma anche quelli che si occupano di solito di Mass Effect.

protagonista di dragon age the veilguard e locandina di mass effect
Gli sviluppatori di Mass Effect volevano cambiare tutto Dragon Age The Veilguard – videogiochi.com

Tra i due team interni a BioWare c’è in effetti da tempo, a quanto pare, una rivalità piuttosto accesa. Tra le battute interne fatte più spesso c’è il fatto che la differenza tra chi si occupa di Dragon Age e chi si occupa di Mass Effect è la stessa distanza che c’è tra una nave di pirati che va un po’ alla deriva e la nave Enterprise. E a quanto pare, messi insieme, il risultato è esplosivo, ma non nel senso buono.

Mass Effect dentro Dragon Age: The Veilguard, la frittata era fatta

Lo sviluppo di Dragon Age: The Veilguard è stato travagliato fin dall’inizio. Il gioco, infatti, sarebbe dovuto essere un titolo live service, come se ne vedono tanti. Poi, invece, all’improvviso EA decise di cambiare in corsa e costrinse il team interno a riscrivere tutta l’esperienza perché funzionasse anche come GDR single player. Cambiare totalmente le meccaniche di gioco è costato moltissimo.

personaggi di dragon age the veilguard
Mass Effect dentro Dragon Age: The Veilguard, la frittata era fatta – videogiochi.com

A tutto si è unito il fatto che per supportare lo sviluppo della nuova versione erano stati chiamati anche i ragazzi di Mass Effect. Ma tra i due team di sviluppo non c’è mai stata una capacità di andare d’accordo. O almeno questo è quello che raccontano personaggi come David Gaider, che ha lasciato il team nel 2016 ma che ha sottolineato come in realtà questa rivalità sia continuata ben oltre e che probabilmente sia uno dei motivi per cui The Veilguard è quello che è.

Uno dei problemi più grossi, uno dei problemi su cui effettivamente il team di Mass Effect avrebbe potuto aiutare se non ci fosse stata questa rivalità, riguarda il tono generale della storia e dei dialoghi, che sembra cambiare a ogni scena, passando da quello serio delle storie profonde che si trovano nel mondo di Mass Effect a qualcosa di più allegro e nello stile Marvel (immaginatevi Dragon Age come Rivals!), che forse doveva essere quello iniziale voluto da chi si stava occupando dello sviluppo.

Nella disperata ricerca di qualcosa che invece evitasse paragoni con altri giochi, per esempio Forspoken, il tono poi è stato tagliato con l’accetta. Ma il gioco ne ha solo che risentito.

La presenza poi del team di Mass Effect si è fatta sentire nel modo peggiore possibile, dato che il director, e questo viene da un report di Bloomberg, avrebbe preso il controllo di tutto, escludendo, dopo aver cassato il lavoro fatto, i developer originali dalle decisioni più importanti.

Il team così messo al timone di un prodotto non suo avrebbe voluto cambiare tutto, ma dall’alto arrivarono poi informazioni che non c’erano i soldi per cambiare tutto nel modo in cui il team di Mass Effect avrebbe voluto.

Se quindi vi sembra che Dragon Age: The Veilguard abbia più di qualche problema di coerenza interna, in realtà la colpa sostanziale è da attribuire a una gestione poco accorta delle risorse e alla volontà spasmodica che in quel periodo Electronic Arts pareva avere di produrre qualcosa che fosse un live service.

Guardando a quello che sta succedendo con i team interni di Sony, il fatto che si siano fermati in tempo forse ha salvato qualche testa.

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