Sembra che Google abbia dimenticato di fare una cosa particolarmente importante: googlare il nuovo nome scelto per la ristrutturazione dell’azienda! Nonostante l’annuncio già diffuso tramite il blog ufficiale è venuto fuori che il dominio Alphabet non è disponibile, come riporta il New York Times infatti sembra ci sia qualche problema con la popolare compagnia di produzione auto BMW, che offre un servizio con lo stesso nome e possiede il dominio alphabet.com.
Un portavoce di BMW ha raccontato al Times che la compagnia non ha nessuna intenzione di vendere il dominio, che rappresenta una parte consistente del business.
Il nuovo dominio lanciato da Google per la ristrutturazione è al momento abc.xyz. Come vi abbiamo raccontato in un precedente articolo Alphabet (quella nuova), guidata dai fondatori di Google Larry Page e Sergey Brin, è ora la compagnia madre di Google, che sarà una divisione indipendente. Ora, sicuramente ci sono problemi con il dominio… ma c’è stata anche una violazione del trademark depositato da BMW? Probabilmente lo scopriremo presto, dato che la compagnia tedesca sta cercando di capire come muoversi a riguardo (anche se per ora non sono state annunciate campagne legali).
Dall’annuncio della ristrutturazione, in ogni caso, il dominio Alphabet.com è stato down a causa dell’aumento incredibile di traffico. Alphabet sembra in effetti un nome piuttosto gettonato e BMW e Google non sono state le uniche a sceglierlo: solo negli Stati Uniti ci sono più di 100 compagnie che incorporano la parola in qualche modo, ad esempio la Alphabet Inc. è un’azienda dell’Ohio fondata nel 1965 per la produzione di componenti elettrici.
Anche @Alphabet su Twitter ha già un proprietario: un uomo di nome Chris Andrikanich, che si è senza dubbio trovato a ricevere particolari attenzioni nelle ultime ore:
Well, that was an interesting way to end a Monday…
— Chris Andrikanich (@alphabet) August 10, 2015
Il fondatore di Y Combinator Paul Graham pochi giorni prima dell’annuncio di Google ha dichiarato in un post sul suo blog che è assolutamente necessario che una compagnia possieda il dominio con il suo nome.com . Graham ha detto che i domini non sono così importanti come la presenza di un’azienda sulla Rete, ma non possedere il dominio è un “segno di debolezza”.
In ogni caso il fatto di non possedere Alphabet.com potrebbe in effetti non essere un grosso problema per la nuova azienda, che non distribuirà prodotti direttamente con il suo nome come ad esempio succede per Google. Nel frattempo ricordiamo che se volete visitare la nuova pagina dovete andare su abc.xyz!
Fonte: mashable