EA ha sorpreso tutti con una decisione che riguarda una delle sue IP più di successo e più importanti: l’annuncio per Command & Conquer.
A molti videogiocatori più giovani il nome Command & Conquer potrebbe non dire molto, e purtroppo è ben comprensibile. EA non ha investito affatto su questa IP negli ultimi anni, una delle tante decisioni poco comprensibili e non facilmente condivisibili da parte della compagnia, che vanta nel proprio parco titolo quello che per molti è il più grande RTS della storia dei videogiochi, ma che è stato usato per un titolo mobile che non sarà di certo tra i più ricordati di sempre.
Negli anni Novanta, invece, quello di Command & Conquer era un nome sulla bocca di tutti, in grado di vendere milioni e milioni di copie in un mercato ancora estremamente acerbo, poco globalizzato, tutt’altro che sdoganato e che non aveva i sistemi di distribuzione e pubblicità dei videogiochi che oggi vanta il settore. In pochi anni il marchio è diventato un successo straordinario, con tanti capitoli e spin-off particolari più o meno riusciti.
L’ultimo capitolo della saga con un approccio propriamente RTS, ovvero Command & Conquer 4: Tiberian Twilight, ha abbracciato una formula senza basi che ha definitivamente fatto allontanare i giocatori, che si sono ancora una volta tuffati su C&C 3 Tiberium Wars, C&C Red Alert 3 e ovviamente anche il cofanetto Remastered Collection. Ora però ci sono delle novità davvero incredibili.
L’annuncio di EA che cambia la storia di Command & Conquer
EA ha appena annunciato, in controtendenza con quello che fanno la maggior parte dei publisher di tutto il mondo e in parte anche lo stesso gigante che detiene ora i diritti di C&C, di aver reso ufficialmente pubblico il codice sorgente di alcuni dei primi titoli di questa fortunata saga. Questo significa che è possibile scaricare tutto il codice e da copiarlo, studiarlo, condividerlo, per sempre.
Questo permette a tutti i giovani sviluppatori indipendenti la possibilità di vedere esattamente come è stato realizzato un gioco che ha fatto la storia di questo settore. Non solo però: pubblicare il codice sotto la licenza GPL significa che chiunque può prendere questo codice, apportarvi modifiche e vendere la propria versione di C&C. Ricordiamo intanto che c’è una strana scena sui videogiochi nel film da Oscar Anora.
Ovviamente non dobbiamo spettarci che Steam esploda di cloni, ma sicuramente qualcuno potrebbe creare delle esperienze davvero uniche e magari farci qualche soldo per altri progetti. I quattro giochi il cui codice è stato pubblicato sotto licenza GPL sono Command & Conquer, C&C: Red Alert, C&C: Renegade e C&C: Generals.